Ecobonus al via: risparmia subito migliaia di euro su moto e scooter elettrici

Il Decreto Rilancio prevede incentivi fino a 4000 euro per l'acquisto nel 2020 di veicoli elettrici nuovi. I nostri consigli su come ottenere l'ecobonus e sfruttare al meglio gli incentivi sull'acquisto di mezzi green
22 luglio 2020

Con la comunicazione del 22 luglio 2020, il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto che, attraverso la piattaforma online ecobonus.mise.gov.it,  è possibile prenotare il contributo messo a disposizione per l’acquisto di ciclomotori, motocicli elettrici o ibridi combinandolo con la rottamazione. Nei prossimi giorni, sarà possibile chiedere l’ecobonus anche senza rendere il vecchio veicolo.

Il provvedimento è parte del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (meglio conosciuto come Decreto Rilancio).

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Un'ottima scusa per passare ad un mezzo elettrico, ma sopratutto un forte vantaggio per chi era indeciso, ma frenato dal prezzo di acquisto in genere piuttosto elevato. In questo video analizziamo insieme 6 possibilità di acquisto, per renderci conto di come cambino i prezzi al pubblico di alcuni scooter e moto elettriche dopo l'applicazione degli incentivi.

- Vespa 45

- Askoll NGS 3

- Silence S01

- BMW C Evolution

- Zero SR/S

- Energica Eva Ribelle

Lo abbiamo già scritto ma conviene sempre ricapitolare: gli incentivi riguardano l'acquisto (ma anche la locazione finanziaria) nel 2020 di veicoli elettrici, e il testo convertito in legge estende il beneficio anche alle categorie di tricicli e quadricicli elettrici (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e), prevendendo due diverse modalità.

- il 30% del prezzo di listino, con un limite massimo di 3.000 euro.

- il 40% del prezzo di listino, con un limite massimo di 4.000 euro, se contestualmente all'acquisto di un veicolo elettrico si rottama un un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3.

Riguardo il metodo di calcolo dell'incentivo sembra che, come per altri incentivi precedentemente in vigore, sia necessario prima scorporare l'iva, poi calcolare la percentuale dell'incentivo (del 30 o del 40% a seconda dei casi), quindi riaggiungere l'importo dell'iva che si era scorporato. Vanno succesivamente sommate le spese di messa su strada e, eventualmente, demolizione del veicolo endotermico. In ogni caso, l'onere del calcolo del contributo è richiesto al concessionario/importatore e non all'acquirente che si vedrà comunque presentare il prezzo d'acquisto già incentivato.

L'art. 44 bis recita anche che " Il contributo (...) può essere riconosciuto fino a un massimo di cinquecento veicoli acquistati nel corso dell’anno e intestati al medesimo soggetto", riferendosi quindi ai soggetti come operatori di scooter sharing o di chi vuole costituire una flotta aziendale di mezzi elettrici.

Ricordiamo inoltre che il Comune di Milano ha previsto un incentivo esclusivo per i residenti e cumulabile con gli incentivi statali: il 40% sul valore del veicolo con un limite di 1800 euro o del 55%, con un limite di 3000, se si provvede a rottamare un veicolo a motore endotermico. Al momento non è chiarissima, perlomeno a noi, la modalità di cumulabilità dell'incentivo milanese con quello statale.