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Con tutte le cautele del caso, pubblichiamo quanto ci ha riferito un pilota IRRC che avrebbe visto il terribile incidente di Frohburg costato la vita a Luca Salvadori.
Il pilota ci ha raccontato che il meteo non era "stato dei migliori questo fine settimana. Faceva molto freddo e c'era molto vento, quindi l'aderenza non era delle migliori e il vento rendeva tutto più difficile. Salvadori è stato velocissimo durante le qualifiche sia nella classe Open che nell'IRRC. Penso che sia stato sotto il record sul giro. In serata dovremmo disputare la prima gara open".
Poi si è scesi in sul tracciato di gara ma "a causa del vento le gomme si sono un po' raffreddate e questa pista non ha molte curve a destra. Quindi il pneumatico è sempre abbastanza freddo sul lato destro".
Sull''incidente ha sottolineato che al momento dell'impatto si viaggiava in gruppo in una curva a destra a elevata velocità, un concorrente ha avuto un highside e Salvadori non ha purtroppo potuto evitare l'impatto con la moto del pilota caduto.
Successivamente e "molto velocemente" sono arrivati i soccorsi e la gara è stata interrotta, si è atteso l'arrivo dell'elicottero e poi i piloti hanno ripreso la gara "quando la pista era libera". Purtroppo in serata la mancanza di notizie su Luca ha preoccupato molto e la domenica mattina i piloti hanno saputo della tragedia.
"Poi abbiamo deciso di continuare le gare per Luca. Voleva correre prima dell'incidente. Così abbiamo corso per lui. Ma posso dire che è stato difficile ricevere la notizia. Per me è la terza volta che perdiamo un pilota in un incidente grave nei miei 5 anni di attività. Ma tutti conosciamo i rischi e amiamo quello che facciamo. Se volessimo essere sicuri al 100%, dovremmo correre in circuito"
Inoltre, ha aggiunto il pilota, "Devo dire che l'organizzazione ha fatto davvero un ottimo lavoro. Hanno informato tutti cosa è successo, hanno fissato le persone con cui potevamo parlare se avessimo avuto bisogno. Volevano il nostro meglio. Perché siamo una grande famiglia in questo paddock IRRC".