Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
A quattro anni dalla sua scomparsa, la leggenda di Neil Peart torna a bussare alle orecchie dei tanti appassionati non solo dei Rush ma dei grandi viaggi in moto. Già perché la sua mitica R 1200 GS sarà messa all'asta il primo febbraio 2025 a Las Vegas. Non si tratta dell'esemplare con cui intraprese il viaggio salvifico che raccontò nel libro e nella canzone Ghost Rider ma di quella che acquistò successivamente, nel 2004, e con la quale seguì il tour per il 30° della band. Per noi è l'occasione di ricordare ancora una volta la sua grande storia non solo artistica ma umana.
Possiamo dichiarare senza timor di smentita che nel mondo del rock pochi musicisti abbiano raggiunto le vette tecniche e artistiche di Neil Peart considerato ancora oggi come forse il più grande batterista rock di tutti i tempi. Come fondatore dei Rush ha ridefinito i confini della sua arte, innovato la tecnica, scritto canzoni diventate degli standard del genere e ha spinto il trio canadese ad entrare nella Rock and Roll Hall of Fame con i suoi virtuosismi e con testi profondi che spaziavano dall'adolescenza alla fantascienza, dalla società all'esistenzialismo. Ma noi non ci occupiamo di rock, ci occupiamo di moto ed è nel 1997 che entra in ballo la moto e per essere precisi una BMW R1100 GS. Proprio quando Neil ha tutto ciò che un uomo possa desiderare, la vita gli volta le spalle senza sconti. In meno di un anno, Peart perde prima la figlia diciannovenne Selena in un incidente stradale e pochi mesi dopo la moglie Jacqueline per un cancro. Il dolore è insopportabile. Il baratro della depressione lo risucchia. Annuncia il suo ritiro dai Rush e cerca una via d'uscita dal buio la trova quasi inaspettatamente ma instintivamente salendo a cavallo di quella BMW GS rossa che proprio la moglie gli aveva donato e che lui fino a quel momento quasi non aveva neppure usato.
La reazione di Peart è una fuga ma non dalla realtà, bensì dentro la realtà. Anziché perdersi in comportamenti autodistruttivi decide di perdersi e basta. Sceglie la strada. Inizia così un epico viaggio di ottantamila chilometri in solitaria attraverso Nord e Centro America. Solo lui, la sua BMW e l'infinito nastro d'asfalto davanti. Lo stretto necessario, l'anonimato e a dire il vero anche poca preparazione, molta improvvisazione. Si rivelerà un'odissea terapeutica, che successivamente è stata immortalata nel libro "Ghost Rider: Travels on the Healing Road" (lettura consigliatissima, lo trovate in italiano edito da Tsunami con il titolo "Il viaggiatore fantasma, un anno in moto per ritrovare la vita") raccolta senza filtri degli appunti del suo diario di viaggio. La moto diventa così strumento salvifico, diventa la sua terapia, il balsamo per il suo cuore distrutto. Chi scrive ha provato con umiltà a raccontare la sua storia nel 2020, nell'anno in cui Neil Peart ci ha lasciato dopo tre anni e mezzo di lotta contro il cancro. Il video di quel racconto lo trovate qui sotto:
La BMW R 1200 GS che andrà all'asta non è un esemplare immacolato da museo. È una moto vissuta, con i segni dei chilometri percorsi durante il tour del 30° anniversario dei Rush, quando Peart preferiva guidare da un concerto all'altro piuttosto che viaggiare sul tour bus. Le sue modifiche sono essenziali: un scarico Akropović, borse laterali Jesse in alluminio, e una borsa da serbatoio che custodisce tesori per i fan: bacchette autografate usurate sul palco e un portachiavi del tour R40 con l'iconico logo "stella rossa" dei Rush.
Mentre una R 1200 GS del 2004 - e qui su Moto.it ne potete trovare molte - in buone condizioni vale oggi circa sei-settemila euro, Mecum Auctions stima che questa particolare moto potrebbe raggiungere una cifra dieci volte superiore. Non per le sue specifiche tecniche ovviamente, ma per la sua storia. La vernice scrostata sul serbatoio, i chilometri accumulati (non sappiamo però quanti di preciso), persino la mappa dell'Ontario ancora presente nelle borse: ogni segno d'usura racconta una storia di rinascita, di come la strada possa essere la migliore terapia. Per il fortunato acquirente che se l'aggiudicherà il 1° febbraio 2025 a Las Vegas, non sarà solo una moto, ma un pezzo tangibile di storia del rock e un simbolo di come la passione per le due ruote possa aiutare a superare anche i momenti più bui.
Bmw
Via dell'Unione Europea, 1
200097 San Donato Milanese
(MI) - Italia
02 51883200
[email protected]
https://www.bmw-motorrad.it/
Bmw
Via dell'Unione Europea, 1
200097 San Donato Milanese
(MI) - Italia
02 51883200
[email protected]
https://www.bmw-motorrad.it/