La chiamata di emergenza automatica in arrivo sulle moto

di Maurizio Gissi

Mentre BMW ha già presentato il suo sistema eCall per moto, la chiamata di emergenza automatica, importanti costruttori motociclistici stanno sviluppando un sistema comune. Allo scopo è stato lanciato un sondaggio rivolto ai motociclisti europei

di Maurizio Gissi

29 giugno 2016

Punti chiave

Il sondaggio online

Si chiama I_HeERO ed è un progetto che coinvolge fra gli altri BMW Motorrad, Honda, KTM, Gruppo Piaggio, Yamaha, Bosch e Politecnico di Milano. Il gruppo di lavoro sta studiando l'applicazione del sistema di chiamata di emergenza automatica, eCall, per moto e scooter. Com'è noto, fra meno di due anni, precisamente a partire da aprile 2018, il sistema di richiesta di soccorso e di emergenza sarà obbligatorio nella dotazione delle nuove automobili che saranno vendute.

Seguendo questo esempio, ricordiamo che BMW ha da poco annunciato l'arrivo del suo sistema eCall come accessorio sulle sue moto a cominciare dal 2017, l'Associazione Europea del Costruttori del settore motociclistico sta appunto studiandone l'applicazione nel mondo moto e scooter. Il gruppo di lavoro istituito sta verificando i requisiti tecnologici necessari all'applicazione sulle due ruote motorizzate e ne presenterà le specifiche entro la fine del 2017 in modo che i costruttori possano adottare una strategia unica, più efficace e competitiva attorno al numero unico di emergenza 112. Nel frattempo sono state analizzate le statistiche relative agli incidenti secondo i rilievi delle varie Forze di Polizia europee.

Il sondaggio online

L'ACEM ha nel frattempo preparato un sondaggio online rivolto a tutti i motociclisti con lo scopo di raccogliere altri dati e suggerimenti. Il sondaggio, disponibile nelle diverse lingue europee, si trova a questo link e sarà aperto sino al termine del mese di luglio.
Presentando questa iniziativa Antonio Perlot, segretario generale dell’ACEM, ha affermato che : «E’ fondamentale definire uno standard comune europeo per i sistemi eCall per moto ed è quello che stiamo facendo».

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Ricordiamo che BMW Motorrad, Honda e Yamaha hanno già stretto un accordo di collaborazione a ottobre del 2015 teso a migliorare le applicazioni C-ITS. E' un protocollo più ampio (è il Cooperative-Intelligent Transportation Systems) dedicato al mondo moto e scooter, teso anche a creare il Connected Motorcycle Consortium.

Lo scopo delle tecnologie ITS è fondamentalmente quello di migliorare protezione, sicurezza ed efficienza di tutti i sistemi di trasporto, che possono dialogare fra di loro passandosi specifiche informazioni elaborate in tempo reale.