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Di contro la Ducati scende in pista, ed è proprio il caso di dirlo visto che l’appuntamento è stato fissato all’autodromo di Modena, con un’estetica leggermente aggiornata ed una sostanziale evoluzione del motore testastretta utilizzato precedentemente, che seguendo il trend di Multistrada 1200 e Diavel introduce l’incrocio delle valvole ad 11°: una soluzione, quest’ultima, che permette di ottenere medi regimi più sostanziosi a tutto vantaggio della guidabilità.
In termini di ciclistica la naked ad alte prestazioni di Borgo Panigale sfoggia il classico telaio a traliccio di tubi d’acciaio ed un monobraccio posteriore che lascia in bella vista il cerchio Marchesini. Tra gli elementi di spicco l’impianto frenante, Brembo radiale.
A due anni dall’esordio della “Ali di gabbiano’’, la scuderia AMG si arricchisce di un’ulteriore versione scoperta della supersportiva SLS, che Mercedes ha voluto mostrare per la prima volta in Italia nel contesto della presentazione della “gemella diversa” Ducati 848 Streetfighter 2012.
Carrozzeria spaceframe in alluminio, motore anteriore centrale V8 AMG da 6,3 litri con potenza massima di 571 CV e 650 Nm di coppia, cambio a doppia frizione a sette rapporti in configurazione "transaxle" e assetto sportivo con assi a doppi bracci trasversali in alluminio, sono gli elementi tecnici che contraddistinguono il nuovo modello, che a differenza della sorella coupè apre e chiude la capote in tela in appena undici secondi fino ad una velocità di 50 km/h.
La SLS AMG accelera da zero a 100 km/h in 3,8 secondi, raggiungendo i 200 chilometri orari dopo 11,3 secondi ed assicura una velocità massima autolimitata a 317 km/h.
Con un peso a vuoto di 1.660 chilogrammi, la Roadster pesa solo 40 chilogrammi in più del Coupé. Di conseguenza il peso per unità di potenza si attesta su un valore di 2,9 kg/CV.
In questi giorni stiamo provando in pista e su strada la nuova Streetfighter, restate sintonizzati per leggere la nostra prova.