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Un'iniziativa per la quale viene facile parlare di “Sistema Italia” e che abbiamo avuto il piacere di vedere svolgersi sotto i nostri occhi, perlomeno per quanto riguarda le sessioni teoriche e pratiche sul circuito di Pergusa: è il progetto comune fra Pirelli e Federazione Motociclistica Italiana che ha visto i 21 collaudatori moto della Casa della P lunga smettere per qualche giorno il ruolo di tester per tornare sui banchi e frequentare un corso tenuto dagli istruttori della Federmoto e che li ha “laureati” con la qualifica di Istruttori Federali, sia su strada che in fuoristrada; un corso che, se mai ce ne fosse bisogno, che conferma il focus sulla sicurezza da parte della Federazione Motociclistica Italiana e di Pirelli.
I 21 collaudatori del reparto testing moto capitanato da Salvo Pennisi sono una nostra vecchia conoscenza e condividiamo spesso con loro attività, pareri ed esperienze: sia in pista, sul probante proving ground di Pergusa (utilizzato in questo caso esclusivamente secondo scopi di formazione e guida sicura), sia in fuoristrada e in entrambi i terreni abbiamo più volte abbiamo avuto modo di conoscere non solo la loro velocità assoluta ma le loro impeccabili doti tecniche di tester e quelle di comunicatori. Del resto, stiamo sempre parlando di un reparto testing attivo da 40 anni, riconosciuto come centro internazionale di eccellenza e con 8000 prove di comportamento per un totale di circa 600.000 chilometri percorsi ogni anno, attività che sostiene anche grazie alla formazione continua sia tecnica sia operativa.
Non deve quindi stupire che l'obiettivo comune di una sempre maggiore sicurezza in ogni contesto – per chi della motocicletta e dell'andare in moto ha fatto una professione – abbia un significativo punto di caduta nella collaborazione e nella messa a sistema delle competenze di due realtà italiane come la FMI e Pirelli, con la presenza in cattedra di personalità di primissimo piano: il corso, infatti, organizzato dal Coordinatore Direzione Tecnica della Federmoto e Consigliere Federale Raffaele Prisco, è stato tenuto dagli Istruttori Federali FMI Alex De Angelis (ex pilota MotoGP e Superbike, attuale collaudatore Ducati per lo sviluppo della V21l che correrà nella MotoE) per la guida su strada e Davide Degli Esposti (ex Campione italiano ed europeo supercross) per quella in fuoristrada, ed è stato un’occasione di confronto e scambio per Pirelli e Federazione Motociclistica Italiana sui metodi di lavoro; un corso ad hoc modellato sulle esigenze dei tester e che ha portato ad un arricchimento reciproco fra professionisti della motocicletta.
Salvo Pennisi, Responsabile Testing Moto & Velo di Pirelli, ha commentato: “Vorrei ringraziare la Federazione Motociclistica Italiana e il suo Presidente per questa opportunità di collaborazione. I docenti FMI si sono dimostrati estremamente preparati ed abili nel trasmettere concetti e materie non semplici. Gli argomenti trattati si sono rivelati non solo molto interessanti ma anche di immediata utilità ed è stato altrettanto utile notare quanti fossero i parallelismi tra la nostra metodologia e quella della Federazione. Il lavoro del collaudatore è estremamente impegnativo perché richiede grande attenzione e livelli di concentrazione costanti. Con questo corso, che fa parte dell’impegno che Pirelli ha assunto in tema di sostenibilità e del costante lavoro che, con il testing, svolgono i dipartimenti HR e HSE, ora si ha sicuramente una maggiore conoscenza delle migliori pratiche di prova e d’insegnamento, elementi che arricchiscono la nostra continua formazione. Perché è importante sapere che il valore dei pneumatici è anche dato dagli investimenti che Pirelli fa nel nome della sostenibilità e della sicurezza”.
Il corso è stato strutturato secondo gli standard dei Corsi di Formazione della Federazione Motociclistica Italiana tenuti dal Settore Tecnico, con sessioni teoriche e pratiche molto approfondite. Durante la teoria, sono stati trattati diversi argomenti tra i quali fisica, dinamica della motocicletta e primo soccorso e anche tematiche all’avanguardia come fisiologia, psicologia e biomeccanica del motociclista. Il tutto considerando la specificità del ruolo di collaudatore. Relativamente alla pratica, le sessioni sono state adeguate alla già ottima preparazione del personale Pirelli che, manco a dirlo, ha messo in mostra un livello di abilità molto alto gli esercizi su piazzale mirati a un’ottima gestione della moto, così come sono state particolarmente intense e di alto tasso tecnico le ore di Guida Sicura sia su asfalto che fuoristrada.
Giovanni Copioli, Presidente FMI, ha aggiunto: “Ringrazio Pirelli per aver voluto e creduto fortemente in questa collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana, a mio avviso davvero proficua per entrambe le parti. Anche grazie a queste attività sviluppiamo quel “sistema Italia” che reputo fondamentale per la crescita del nostro motociclismo sotto ogni punto di vista. Abbiamo trovato una forte unione di intenti e grande intesa sia negli obiettivi di sicurezza da raggiungere che nei criteri da utilizzare per ottenere sempre maggiori riscontri sotto questo aspetto. La FMI ha voluto fornire a Pirelli una esperienza didattica completa e di alto livello viste le abilità dei collaudatori, molto preparati sia dal punto di vista teorico che pratico. Crediamo fortemente nell’interazione con Case, aziende ed Enti: il confronto è necessario per dare una direzione ben precisa ai nostri progetti di Formazione, adattandoli alle esigenze di un mondo, quello motociclistico, in continuo sviluppo non solo dal punto di vista tecnologico”.