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La FIM ha inaugurato la sua nuova sede a Mies, vicino a Ginevra in Svizzera. Questo evento segna un momento cruciale nella storia della FIM, celebrando i suoi 120 anni di attività e offre una solida risposta alla sua costante crescita. La nuova sede offre spazi più ampi e funzionali rispetto alla precedente, favorendo un lavoro più efficiente e un migliore servizio alle federazioni nazionali e agli appassionati di motociclismo. Oltre alla nuova sede, la FIM ha annunciato la creazione di un museo dedicato al motociclismo. Questo museo, che aprirà nel 2025, avrà lo scopo di valorizzare la storia e l'evoluzione di questo sport, celebrando i campioni e le moto più iconiche. La FIM si proietta verso un futuro ricco di novità, consolidando il suo ruolo di riferimento nel mondo del motociclismo e offrendo ai suoi membri e agli appassionati un punto di riferimento ancora più completo e moderno. La volontà è quella di dare vita ad un vero e proprio manifesto dei valori del motociclismo. Costruita con materiali eco-compatibili e adottando soluzioni innovative per ridurre l'impatto ambientale, la nuova sede è dotata dei sistemi più moderni di raccolta di energia solare, sistemi di raccolta dell'acqua piovana e un'attenzione particolare alla biodiversità circostante. Al centro della nuova sede si trova il Tech Lab, un laboratorio all'avanguardia dedicato alla ricerca e allo sviluppo tecnologico nel campo del motociclismo. La FIM vuole essere un punto di riferimento non solo per il mondo del motociclismo, ma anche per la comunità locale. Le sale conferenze saranno aperte alle associazioni sportive, alle scuole e alle autorità locali, promuovendo così lo scambio e la collaborazione. La nuova sede della FIM sembra molto più di un semplice edificio. È un simbolo dell'evoluzione del motociclismo, un luogo dove innovazione, sostenibilità e passione si incontrano.
Jorge Viegas, Presidente della FIM dichiara: “La FIM è un corpo vivente composto da 121 federazioni nazionali, 6 sindacati continentali e quasi 400 persone, che, ogni settimana, offrono quello che considero lo spettacolo migliore del mondo a milioni di sostenitori a livello globale. Ho concepito dei sogni, ma realizzabili. Sogni che offrono a tutti coloro che fanno parte del FIM una visione positiva per il futuro e obiettivi da raggiungere capaci di dare loro un'esperienza migliore nel motociclismo, come progetto che attira e li motiva! Il nuovo quartier generale è proprio questo: è un sogno diventato realtà, ma soprattutto è un progetto che consente a tutti coloro che lavorano nella FIM o per il motociclismo in tutto il mondo, di beneficiare di qualcosa capace di incontrare i bisogni. L'architettura è dinamica e vibrante quanto l'esperienza di guidare una moto; è pieno di trasparenza, in linea con i miei desideri per la FIM; è un edificio che respira e vogliamo stare tra le sue pareti. Infine, è uno spazio in cui i sogni possono diventare realtà. Sì, donne e uomini (e, ovviamente, il presidente) vanno e vengono, ma ciò che realizzano rimarrà nella nostra memoria futura: soprattutto, ispirando ogni nuovo arrivo in FIM, per iniziare un nuovo Cycle of Dreams ... Stiamo celebrando il 120° anniversario della FIM, mostrando che siamo più forti e più ambiziosi che mai, ma soprattutto stiamo celebrando un futuro che promette essere provocatorio, alla portata dei nostri sogni più selvaggi, proprio come il nostro nuovo quartier generale che ora è diventato realtà”