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E' di ieri la comunicazione con la quale la Federazione Motociclistica Internazionale ha revocato l'omologazione alla pista di Monza. E' l'ultimo sviluppo di una catena di eventi iniziato lo scorso maggio quando, durante la tappa del Mondiale Superbike, a causa delle forti piogge, si sollevarono delle bolle d'asfalto alla curva parabolica. Da un'inchiesta che ne seguì si scoprì che i responsabili del circuito erano a conoscenza del problema ma che non fecero nulla. Il poco nobile comportamento è venuto a galla grazie alle intercettazioni fatte dalla Procura di Monza che aveva predisposto la raccolta di prove per una precedente indagine per reati di natura fiscale, di turbativa d'asta e di violazione della sicurezza durante la gara delle Superbike.
Ora che la FMI ha revocato l'omologazione rischiano di saltare gli appuntamenti in programma sul circuito lombardo. Paolo Flammini, CEO di Infront, dalle pagine della Gazzetta Sportiva ha tranquillizzato organizzatori e tifosi: «La perdita dell’omologazione FIM è dovuta esclusivamente ai problemi riscontrati sull’asfalto della Parabolica. Ritengo che se questi saranno sanati in tempo per disputare la F.1 a settembre, non ci sarà alcun problema a ottenere l’omologazione FIM per il 2013. Ovviamente saranno gli ispettori FIM a valutare l’adeguatezza delle modifiche».
I lavori inizieranno lunedì 16 luglio e tutti si augurano che vengano completati in tempo per il GP di F1.