La FMI torna sulla Legge 168/05 (Confisca dei mezzi a due ruote)
6 ottobre 2005
La Federazione Motociclistica Italiana insiste nel chiedere una profonda modifica della Legge 168/05 (Confisca dei mezzi a due ruote).
Crediamo che le nostre ragioni potrebbero essere accolte attraverso l'approvazione di appositi emendamenti da inserire nel cosiddetto ''Decreto Salvapunti'' (della patente), attualmente all'esame del Senato.
Di seguito, la lettera che il Presidente della FMI, Paolo Sesti, ha inviato a tutti i Senatori e a tutti i Deputati, per ottenere il loro interessamento nei confronti di una Legge assolutamente e ingiustamente penalizzante per gli utenti a due ruote.
LETTERA ai SENATORI e DEPUTATI DELLA REPUBBLICA
Egregio Senatore,
Egregio Onorevole,
la Legge 168/05 (conversione del Decreto Legge 115/2005) approvata nel mese di agosto prevede la confisca del motoveicolo nel caso in cui vengano violati gli articoli 169 commi 2 e 7, 170, 171 del Nuovo Codice della Strada.
Premesso che la Federazione Motociclistica Italiana è convinta che le leggi in vigore vadano assolutamente rispettate e che le infrazioni vadano sempre sanzionate, desidero sollecitare la Sua attenzione sulla totale mancanza di proporzione che esiste tra alcune delle infrazioni prese in esame e la misura della ‘’confisca’’, assolutamente straordinaria, se non addirittura ‘’eccessiva’’.
Per questo Le chiedo di volere prendere in considerazione questo appello, nella speranza che Lei possa decidere di affiancare la FMI nella richiesta di modifica della legge 168/2005, attraverso un emendamento da inserire in sede di conversione del Decreto Legge “salvapunti” (D.L. 21/9/05 n. 184), attualmente in discussione al Senato.
Nella pagina successiva troverà indicate alcune delle situazioni in cui la norma in vigore potrebbe essere modificata.
Pur nella consapevolezza che la confisca del mezzo possa scoraggiare fenomeni di delinquenza maggiormente diffusi in alcune zone, la legge attualmente in vigore discrimina gli utenti della strada penalizzando enormemente la circolazione dei motocicli. Sono inoltre convinto che prima ed oltre la sanzione sia utile ed efficace l’educazione. Ed è sull’educazione stradale che la Federazione Motociclistica Italiana sta investendo molte risorse.
Resto naturalmente a disposizione per ogni eventuale necessità di chiarimento.
RingraziandoLa per l’attenzione, Le invio i miei più cordiali saluti
Paolo Sesti
FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA
Il Presidente
A seguire, un elenco di infrazioni per le quali la Legge 168/05 prevede la confisca del mezzo.
Per queste infrazioni, la Federazione Motociclistica Italiana chiede il Suo autorevole intervento per giungere ad una modifica della Legge, quantomeno con una sostanziale riduzione dell’’’asprezza’’ della sanzione, come peraltro già stabilito dal Codice della Strada in vigore in precedenza.
È disposta la confisca del ciclomotore o del “motoveicolo”, a prescindere dall’età
del conducente e dalla cilindrata del mezzo, quando:
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non ha libero uso delle braccia;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non ha libero uso delle mani;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non ha libero uso delle gambe;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non è seduto in maniera corretta;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente non regge il manubrio con entrambe le mani (ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni);
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta il passeggero non seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo;
- il conducente di ciclomotori o motocicli a due ruote si fa trainare;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti non solidamente assicurati;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti (o animali custoditi in apposita gabbia o contenitore) che sporgono lateralmente rispetto all'asse del veicolo oltre i cinquanta centimetri;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti (o animali custoditi in apposita gabbia o contenitore) che sporgono longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta oggetti (o animali custoditi in apposita gabbia o contenitore) che gli impediscono o limitano la visibilità;
- sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente trasporta animali non custoditi in apposita gabbia o contenitore.