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La parola indiscrezioni e l'uso del condizionale non si usano praticamente più quando si descrive la prossima versione della vendutissima BMW R1250GS.
Di quella che viene chiamata R1300GS (perché quella è la sigla che è stata depositata dalla marca tedesca) si parla da un paio d'anni e soprattutto se ne vedono le immagini non ufficiali, e colte nei test di collaudo, a partire dall'estate del 2021
Dalle prime foto spia di un muletto camuffato, alle sigle dei nuovi modelli R1300GS, R1400GS e M1300GS inserite inavvertitamente nel sito BMW a marzo di quest'anno.
Dopo di che, a settembre, è circolata la foto della R1300GS praticamente definitiva - anche se non visibile del tutto – e a fine ottobre un breve video ha confermato che i collaudi su strade aperte al traffico, e i questo caso in Italia, sono più che a buon punto.
Grazie alle foto pubblicate pochi giorni fa dal sito austriaco 1000PS.at, arriva qualche altra notizia. La moto è stata beccata in un test in fuoristrada, equipaggiata di pneumatici tassellati, ma sempre su cerchi a razze e non a raggi, e con a bordo la strumentazione che registra vari parametri di funzionamento.
Partiamo dalle conferme, il bicilindrico boxer è una nuova unità: differente è il basamento (la lubrificazione pare a carter semi secco) e diversi sono i gruppi teste/cilindro che hanno sempre la rotazione a 90° delle testate ma con il raffreddamento a liquido completo e non soltanto riservato alle camere di scoppio.
Compaiono anche due radiatori di maggiori dimensioni che lasciano spazio al bilanciere centrale della sospensione anteriore Telelever.
Risale al 2013 l'ultima evoluzione del motore boxer BMW che ha equipaggiato la R1200GS, mentre nel 2018 si aggiunta il comando della distribuzione ShiftCam che ha rinvigorito le prestazioni del boxer, nel frattempo gonfiato a 1.254 cc, raffreddato aria/liquido e salito a 136 cavalli di potenza.
Assieme al nuovo boxer, che si prevede possa avere una cilindrata ormai vicina ai 1.300 cc e una potenza superiore ai 140 cavalli, compare un nuovo forcellone monobraccio posteriore in lega di alluminio che incorpora la trasmissione ad albero che il confermato doppio giunto cardanico.
Ciò che appare nell'esemplare fotografato, e che sulle moto precedenti era camuffato, è un nuovo telaio posteriore/gruppo reggisella realizzato in lega di alluminio e non più in acciaio. Una soluzione estetico/tecnico/funzionale che dovrebbe aver portato anche una riduzione del peso.
Nella nuova estetica si notano le differenti forme di serbatoio e convogliatori laterali, e soprattutto si nota un nuovo frontale. Benché sia ancora passibile di modifiche, ci sono però il parafango a becco e nuovi gruppi ottici: non più il noto e caratteristico faro asimmetrico, ma un più compatto proiettore singolo circolare abbinato a luci DRL separate.
Si nota poi la presenza dei radar frontale (sopra al fanale) e posteriore (sopra alla targa) necessari al funzionamento del cruiser adattivo e di altre funzionalità legate alla sicurezza.
Ricordiamo infine che all'inizio di quest'anno sono state registrate le sigle R1300GS, R1400GS e M1300GS. La 1400GS si pensa sia la successiva versione Adventure (ma senza aumento di cilindrata), mentre la “M” potrebbe essere un modello con avantreno da 21 pollici.
foto da 1000PS.at
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