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L’estetica lascia a desiderare e si presta pure a qualche battutaccia, ma se ormai esistono le moto elettriche perché non dovrebbero esistere anche quelle a metano. E’ la domanda che si è posto un eclettico ingegnere olandese che, poi, si è messo al lavoro per immagazzinare il metano prodotto dal terreno di un fossato vicino al suo laboratorio. Ha scelto una sorta di pallone dalla forma discutibile e, poi, lo ha posizionato sulla parte posteriore di un vecchio motorino a cui ha montato un motore Honda 160, opportunamente modificato per funzionare con il carburante naturale. Il mezzo, diciamolo chiaramente, è inguardabile, ma l’intento è stato centrato: percorrere più di dieci chilometri. In totale, per la precisione, ne ha percorsi dodici, senza sibili troppo futuristici e accompagnato dal suo di un normale motore. Non è molto, ma magari è un buon inizio.