La moto fa bene al cervello

Lo sapevate che andare in moto stimola le funzioni cerebrali e rafforza la memoria? È quanto sostengono i ricercatori giapponesi dell'università di Tohoku
4 marzo 2009


Bella scoperta
Riportiamo una notizia diffusa dall'ANSA che farà la felicità di molti studenti moto-dotati e di tanti appassionati per i quali vale sempre il motto "ogni scusa è buona per farsi un giro".

I risultati della ricerca giapponese

Andare in moto fa bene al cervello.  È  quanto sostiene un gruppo di ricercatori giapponesi, secondo cui gli stimoli derivanti dalla guida delle due ruote costituiscono un'ottima 'ginnastica' per le funzioni cerebrali.
Lo studio, condotto dall'università di Tohoku in collaborazione con il costruttore di motociclette Yamaha, ha controllato l'attività cerebrale di 21 uomini alla guida dei propri mezzi, rilevando in tutti i soggetti l'attivazione delle aree prefrontali del cervello, responsabili per la memoria, la gestione delle informazioni e la concentrazione.

Il test
In un test separato, l'equipe di scienziati, guidata dal profossore Ryuta Kawashima, ha messo alla prova 22 persone di sesso maschile in possesso della patente: metà di loro ha guidato la moto per due mesi consecutivi, mentre gli altri si sono astenuti dalla guida. Secondo i risultati dell'esperimento, i soggetti che hanno guidato i mezzi a due ruote hanno presentato sensibili miglioramenti nel campo della memoria, della capacità di giudicare lo spazio e di altre funzioni tipiche dell'area prefrontale del cervello.
La stessa zona cerebrale, invece, non ha registrato gli stessi progressi quando messa alla prova durante la guida di un'auto.
"Per condurre una moto sono necessari bilanciamento e altre funzioni di controllo sensoriale - spiega Kawashima -. Il cervello di un motociclista può divenire più attivo proprio per processare tutte queste informazioni attivamente durante la guida". (ANSA)

Ogni scusa è buona
Non sappiamo dirvi se, e quanto, la moto vi aiuterà nel superare un esame all'università o nell'affrontare un difficile incontro di lavoro.
Quel che sappiamo da tempo - e non c'era bisogno di una ricerca universitaria per scoprirlo - è che la moto mette di buon umore.
Se non altro i papà, che si sentiranno dire "Babbo, esco a fare un giro in moto. Sai, domani ho il compito di Latino...".

A.P.

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