Ducati Monster 1200 a EICMA 2013

Ducati Monster 1200 a EICMA 2013
Della nuova maxi naked vi abbiamo già detto, mostrandovi alcune foto spia. Aggiungiamo ora che il suo debutto potrebbe essere molto vicino, a EICMA 2013. La cilindrata? Tutto fa pensare al motore 1200 con un prezzo di circa 14.000 euro
16 settembre 2013

Nuova Ducati Monster


Della nuova maxi naked vi abbiamo già detto, mostrandovi alcune foto spia (che ritrovate anche qui, nella gallery a destra e in apertura). Aggiungiamo ora che il suo debutto potrebbe essere molto vicino, forse già a EICMA 2013.
La cilindrata? Tutto fa pensare al motore 1200 con un prezzo di circa 14.000 euro. Si allontana invece l'ipotesi del propulsore di 821 cc che ha esordito di recente su Ducati Hypermotard e Hyperstrada. 
Spinta dal bicilindrico desmodromico Testastretta 11° (parente stretto dell'unità apprezzata sulla Multistrada e sulla Diavel), la nuova Monster potrebbe posizionarsi prestazionalmente un gradino sopra l'esuberante Streetfighter 848 da 132 cavalli.
Con un peso in ordine di marcia (con la benzina e tutti i liquidi) di circa 190 kg e una potenza superiore ai 150 cavalli, la nuova nuda di Borgo Panigale è destinata a diventare la Monster più potente e veloce di sempre. 


Com'è fatta


Camuffata e coperta di strisce adesive, lascia intravedere forme importanti. C’è tanta Diavel e un bel desmo raffreddato a liquido.
Le immagini cercano di nascondere il più possibile, ma  il prototipo appare in una fase avanzata di sviluppo, non troppo lontano dalla sua industrializzazione.
Il motore raffreddato a liquido non è una novità sulla Monster. Debuttò nel 2001 sulla pepata versione S4 dotata del motore della 916 con 104 cavalli. Nel 2003 arrivò la S4R da 113 cavalli, che salirono a ben 130 nel 2006 (motore 998).
L’anno successivo toccò alla bellissima S4RS far sognare i monsteristi di tutto il mondo: non variava la potenza, ma arrivavano le sospensioni Ohlins e le pinze radiali.
Dal 2008 a oggi la gamma Monster è sempre stata abbinata ai motori desmo raffreddati ad aria.
Si è trattato di una scelta essenzialmente commerciale; una versione con motore più potente, raffreddato a liquido, avrebbe sicuramente cannibalizzato un’altra moto marchiata Ducati, la Streetfighter.
Quest’ultima, a differenza delle gloriose Monster S4 e S4RS, non ha mai fatto veramente breccia nel cuore dei ducatisti. Non ci stupisce quindi la mossa della Casa di Borgo Panigale.
La strumentazione e i blocchetti elettrici sono del tutto simili a quelli degli ultimi modelli Ducati
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La nuova Monster “ad acqua” è infatti arrabbiata come lo fu la prima S4
. Il giro dei collettori è molto ampio e del tutto simile a quello visto sulla Diavel; ha il merito di riempire e dare tono al lato destro della moto.

Su quello sinistro spiccano il forcellone in alluminio, dalla sezione molto generosa, e la sagoma massiccia del motore bicilindrico.
Elemento stilistico dominante è il grande serbatoio, mentre il codino è sfuggente. In pratica, come su ogni Monster che si rispetti, c’è la sella. Stop. Tradizionale anche la cicistica, che impiega il telaio a traliccio in tubi di acciaio.

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