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Il mondo delle piccole cilindrate ha da diversi anni anche da noi - in Europa e in Italia - sdoganato il concetto che una moto non deve per forza avere centinaia di cavalli o soluzioni tecniche raffinatissime ed esoteriche per piacere e trovare collocazione nel nostro mercato. Prova ne sia che molti costruttori stanno debuttando nel mercato occidentale con moto di cilindrata ridotta (a EICMA si è vista Hero MotoCorp con il suo distributore italiano, ma anche TVS per esempio ha già una sua rete distributiva in Italia) e che moto che talvolta vediamo nei mercati dell'America Latina o asiatici finiscono poi anche per incuriosire anche alle nostre latitudini.
É il caso della Suzuki V-Strom 160, la più piccola delle Adventure Tourer di Suzuki. Costruita in Brasile e commercializzata in Colombia (mercato da circa 600.000 moto vendute ogni anno, andate a vedere i nostri report dalla F2R, la fiera motocilistica colombiana, per il quale la piccola V-Strom sembra ritagliata), richiama esteticamente le sorelle più grandi - anche nel gruppo ottico a sviluppo veritcale che ricorda quello delle naked GSX-S - ma è spinta da un motore monocilindrico quattro tempi SOCH dalla potenza non esplosiva di 14,75 cavalli: performance allineate però con la richiesta di un mercato dove le moto affidabili, parche nei consumi e dal look avventuroso trovano sempre maggiore collocazione.
A dispetto del look da maxienduro i cerchi sono però da 17 pollici, con una gommatura 100/80 anteriore e 130/70 posteriore che però mostra pronunciati tasselli. Non manca la presa USB, mentre la sella è a 795 mm da terra e il peso di 148 kg. Notevole, per il segmento, la presenza dell'ABS a doppio canale.