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Anche gli appassionati delle potenze estreme metterebbero le mani avanti: va bene rimappare la propria maxi per "trovare" 10 o 20 cavalli in più, va bene installare turbine, compressori, kit al protossido d'azoto, rialesare i cilindri e nei casi più estremi trapiantare un motore più performante della stessa famiglia (da GSX-R 600 a 750 o da FZR 750 a 1000, vado a memoria) per farsi la propria special buona per la pista o per le gare di accellerazione ma, Montresor!, trapiantare un motore da minivan su una sport tourer degli anni '90 è un'azzardo che non avremmo ipotizzato reale fin quando non abbiamo cliccato sul canale YouTube SNAIL TV del bravo e capace appassionato australiano Ben Robertson.
Spostare i limiti, okay. Ma qui si rischia di spostarli a velocità warp. Robertson, dopo avere brillantemente costruito un kart da 400 cavalli mosso da un motore preso da una Suzuki Hayabusa e dotato di turbo e kit protossido d'azoto, ha iniziato un altro progetto: dotare una vecchia Honda CBR1000F Hurricane (in Australia, Stati Uniti e in altri mercati alcune Honda sportive a quattro cilindri in linea degli anni '80 e '90 vedevano il nome Hurricane dopo la sigla, un po' come accadeva con il nome Interceptor per i quattro cilindri a V, che tuttavia è ancora usato per l'ultima VFR800F non in vendita da noi) di un motore preso dritto da una Honda Odissey, un quattro cilindri di 2,4 litri capace di circa 200 cavalli. E già il salto tra i 135 della Hurricane sarebbe stato sensibile. Ma Robertson, dopo avere trapiantato con estese modifiche al telaio (eufemismo n.d.a.) il motore automobilistico, vuole andare oltre e toccare quota 1000 cavalli, come? La risposta, quando si vuole far salire la potenza, è sempre quella: Turbo!
Un turbina Garrett GT47 è entrata nel progetto e adesso il vulcanico preparatore sta mostrando step by step sul proprio canale YouTube come procedono i lavori.
Ovviamente di fronte a opere del genere non bisogna porsi troppe domande: sono innazitutto parti della creatività e della passione (oltre che essere possibili soltanto in presenza di una capacità tecnica non comune), quindi obiettare sulla probabile devastante coppia di rovesciamento del quattro cilindri montato longitudinalmente non ha molto senso, così come non ha - per adesso - alcuna pretesa logica mantenere il forcellone originale, chiedersi anche come sarà trasferito il moto alla ruota posteriore o il metodo che intende usare per la misurazione di una potenza così fuori scala (alcuni dragster Top Fuel alimentati a nitrometano superano i 1300 cavalli e le streamliner per i record di velocità sono poco distanti...).
Tuttavia, data l'abilità messa in mostra da Robertson nelle sue precedenti realizzazioni, temiamo che tutto possa funzionare alla perfezione una volta completati i lavori: seguiremo con attenzione e curiosità l'evoluzione del progetto!