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"Caro Cereghini,
grazie della mail e della segnalazione della particolare vicenda di Matteo Baraldi. Il caso, ma soprattutto la persona, sono conosciute dalla FMI in quanto Matteo è parte attiva ed apprezzata delle problematiche relative ai piloti diversamente abili e i contatti ci sono sia con il nostro medico federale, la dott.ssa Monica Lazzarotti che con la signora Giorgia Santini della Segreteria generale FMI.
Matteo Baraldi è un tesserato e licenziato della FMI e noi, per quanto in nostro potere, non trascuriamo nessuno. Attiverò l'ufficio legale della FMI affinché esamini la pratica e possa esprimere un parere sulla convenienza del ricorso in cassazione. Mi assicurerò che i contatti vengano intensificati e che presso la nostra Federazione arrivi prima possibile la documentazione completa relativa al caso. Questo per cercare di fornire a Matteo un aiuto concreto in questo momento non certo facile.
Certo mi piacerebbe fare di più ma, come tu stesso evidenzi nella tua lettera, bisogna essere realisti relativamente al fondo di garanzia che sarebbe sempre e comunque inadeguato. Però la FMI è in prima linea per ogni campagna di solidarietà: lo facciamo appoggiando Riders for Life ed altre onlus, e proprio in questi giorni per il nostro Doriano Romboni, tragicamente scomparso a Latina, stiamo raccogliendo fondi per la famiglia in collaborazione con il settimanale Motosprint. Se Matteo o chi per lui farà partire un campagna di raccolta fondi, parteciperemo e ne daremo il massimo risalto attraverso i nostri organi di informazione (sito, Motitalia, manifestazioni ecc).
Ti confermo inoltre che siamo davvero alla definizione della parte burocratica per raggiungere l'ambizioso traguardo di un pacchetto moto moderne che con la tessera FMI preveda anche una polizza assicurativa vantaggiosa e ritagliata sulle nostre esigenze. Quasi sicuramente utile, purtroppo, anche in casi dolorosi come quello di Matteo.
Con i miei migliori auguri per un vincente 2014".
Paolo Sesti