La Royal Enfield Himalayan bicilindrica non è più un mistero. Eccola!

La Royal Enfield Himalayan bicilindrica non è più un mistero. Eccola!
Da tempo si chiacchiera di un modello con look Himalayan ma motore Interceptor e finalmente è stato avvistato un prototipo che non lascia molti dubbi, tranne quello sulla cilindrata...
3 gennaio 2025

La tecnica ormai abbiamo imparato a conoscerla. Si inizia con i rumors, le chiacchiere che rimbalzano sui social e poi arriva qualche strano avvistamento di moto cammuffate con quell'effetto "vedo-non-vedo" che ci rende tutti un po' voyeaur. Quindi giunge l'ora delle foto spia: un prototipo vicino alla produzione viene finalmente pizzicato in fase di test e allora inizia il tam-tam sulle disquisizioni tecniche. La questione non è più se la moto si faccia o meno, ma ci si concentra sulle dotazioni e ci si immagina le prestazioni. Dopo qualche tempo arriva un qualche video teaser che ne preannuncia l'unveiling e infine la vediamo fatta e finita. 

Il meccanismo oliato con cui in Royal Enfield (ma non solo loro) hanno saputo negli ultimi anni creare aspettativa sui nuovi modelli colpisce questa volta la famiglia più adventure, quella identificata dalla Himalayan che presto potrebbe acquisire una sorella maggiore che in molti hanno richiesto specie nel mercato occidentale. 

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Ritorno alle origini

La silhouette si riconosce subito. Quella che appare essere l'attesa Himalayan bicilindrica si mostra in una veste praticamente definitiva e vicina alla produzione. L'approccio stilistico mantiene quella fusione tra modernità ed heritage che ha conquistato tanti estimatori con 411 prima e 450 poi. Non mancano evidenti richiami al DNA Royal Enfield e rispetto alla 450 che conosciamo ci si è mantenuti più su uno stile classico, meno contemporano. La linea potrebbe ricordare vagamente sull'anteriore le proporzioni della Husqvarna Norden 901 o della Bixton Storr che a sua volta ricordava un po' la Himalayan 411... Quindi potremmo dire che il design "ha fatto il giro" per tornare di più al punto di partenza specie sulla forma del serbatoio. Insomma ci sembra più questa un'evoluzione dell'originale 411 rispetto alla 450 che ha preso una direzione più off road anche nello stile. Ad ogni modo, appare subito evidente che è una Royal Enfield, non ci sono dubbi.

Più tourer che off road

Passiamo ad un'analisi più tecnica per quanto la foto ce lo renda possibile. Il telaio a prima vista sembrerebbe riprogettato specialmente nella parte posteriore e ipotizziamo in quella del cannotto. La culla centrale potrebbe riprendere quella delle altre bicilindriche Royal Enfield. Si nota chiaramente una forcella USD tra l'altro con steli e piastra di dimensioni abbondanti e si nota sul fodero di destra una specie di asta di rinvio, forse una strumentazione della moto in test. Al retrotreno c'è un monoammortizzatore centrale. Piuttosto chiara la vocazione più turistica che fuoristradista anche e soprattutto nella scelta delle ruote con un anteriore che ha tutta l'aria di essere un cerchio Excel da 19 pollici. Ipotizziamo ci sia almeno una versione tubeless. Sempre sulla ruota anteriore notiamo il doppio disco con impianto ByBre, anche in questo caso per una vocazione più stradale.

L'enigma della cilindrata

Sul motore al momento si concentra la speculazione maggiore: quale sarà la cilindrata? Se da un punto di vista puramente estetico appare evidente che si tratti ancora una volta del collaudatissimo e sfruttatissimo twin di 650 che spinge Interceptor, Continental GT, Super Meteor, Bear, Shotgun e Classic 650, dall'altro si fa largo l'ipotesi che per questo modello possa ricevere delle modifiche "big bore" per dare ancora più coppia ai bassi. A suffragare l'ipotesi c'è un radiatore dell'olio che appare più grande rispetto a quello delle 650. La cilindrata salirebbe facilmente a 750 cc così come le prestazioni con una potenza che potrebbe arrivare intorno ai 70 CV e questo porterebbe questa "super" Himalayan a competere con la Moto Guzzi V85 TT che finora ha in qualche modo goduto di un posizionamento di mercato e di prestazioni che la rendevano unica nella categoria. Di certo quello che vediamo è l'impianto di scarico due-in-uno con terminale corto molto simile a quello della Himalayan 450 ma posizionato un po' più in alto. Nel caso dell'aumento di cilindrata è lecito aspettarsi un aumento prestazionale generale con una potenza

Cercando di andare a scoprire più dettagli, notiamo gruppi ottici full LED con la soluzione poteriore 3-in-1 già vista sulla 450. Si notano anche i supporti integrati per le valigie laterali. Non riusciamo a notare bene la strumentazione ma potrebbe avere l'elemento circolare a colori con connettività che ha debuttato sulla 450. Più difficile fare ipotesi sul peso, ma crediamo che una massa di 220-230 kg sia verosimile. In ogni caso ciò che emerge chiaramente dall'immagine è che il prototipo è già in una avanzata fase di sviluppo e sembra molto vicino ad una moto prodotta di serie. Per questo - e vista l'esperienza con gli altri modelli di cui parlavamo all'inizio - troviamo legittimo aspettarsi di vederla in vesta definitiva entro il 2025.

In conclusione

Un prototipo di una Royal Enfield con stile Himalayan e motore bicilindrico è stata avvistata. Questi i dettagli che abbiamo notato e le nostre considerazioni:

  • Forcella USD con escursione stimata di circa 200 mm
  • Cerchi Excel tubeless con anteriore da 19" e posteriore probabilmente di 17"
  • Impianto frenante Bybre con doppio disco anteriore
  • Radiatore olio maggiorato: la cilindrata potrebbe essere di 750
  • Telaio riprogettato con geometrie ottimizzate per l'uso turistico-adventure più a lungo raggio
  • Supporti integrati per le valigie
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