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L'annuncio è arrivato con una nota diffusa in tutto il mondo: il Consorzio Lambretta, gruppo internazionale che opera nel campo degli scooter e del merchandising attraverso una società in Svizzera, una in Irlanda e una in Italia, ha informato di avere "cominciato a intraprendere una delle più grandi operazioni della storia recente contro la violazione del marchio registrato, cercando di impedire la commercializzazione a livello mondiale degli scooter LN125 e LS125 non originali con il nome Lambretta". Il Consorzio - si legge nella nota - sta "mettendo in atto una procedura per assicurare la tutela dei propri diritti sul marchio, in particolare contro due ex licenziatari, l'irlandese Clag International e l'italiana Motom Electronics Group Spa".
Inoltre - si legge ancora - altri provvedimenti "sono stati presi nei confronti del produttore taiwanese degli scooter LN125/LS125, Her Chee Industrial Co Ltd, che opera con il nome Adly e Gamax Moto Corporation". Consorzio Lambretta afferma di aver "pubblicato un comunicato ufficiale sui propri siti internazionali (http://www.lambretta.com) per avvertire il pubblico di non effettuare pagamenti anticipati ai distributori locali" e di aver pubblicato sul sito web "una lista contenente i nomi di tutti i distributori coinvolti".
Lambretta (che, si legge nel sito del Consorzio, è "l'unica titolare dei diritti provenienti dalla cessazione delle attività della Innocenti Società Generale per l'Industria Metallurgica e Meccanica e titolare anche dei marchi Lambro, Lambretta e Innocenti") sottolinea nel comunicato che "l'unica organizzazione legittimata a fornire contratti di licenza per scooter per conto del Consorzio Lambretta è Lambretta Distribution ltd, con sede ad Althorp nel Regno Unito".
Fonte: ANSA