Le 5 donne che vi darebbero la paga!

Proseguiamo "la rassegna del 5" con un argomento scomodo per i maschietti in moto, un mondo sempre meno ad esclusiva maschile. Ecco le cinque donne con cui non fare un giro in moto, a meno che non siate pronti a una figuraccia
21 settembre 2015

Punti chiave

Si scherza, ovviamente, ma non sul fatto che le donne siano sempre più vicine al mondo delle due ruote. Come passeggere appassionate, sempre più frequentemente alla guida e anche nelle competizioni. Ed è proprio alle gare che vogliamo buttare un occhio, per scovare le cinque fanciulle più temibili (almeno su due ruote).

Laia Sanz

Partiamo alla stragrande: Laia Sanz, sedici volte campionessa del Mondo: tredici volte nel Femminile Trial, tre nell’Enduro.
Fresca della sua miglior prestazione di sempre alla Dakar 2015, dove in sella alla Honda ha conquistato il nono posto assoluto, torna e sorprende tutti firmando con KTM per il Mondiale Enduro e i maggiori Rally.
Spagnola, classe 1985, 73 kg per 178 cm di altezza: non invitatela a fare enduro nel fettucciato vicino casa alla domenica.

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Ricarda Neubauer

Nata 22 anni fa a Oldenburg in Holstein, in Germania, Ricarda cela sotto ai lunghi capelli biondi un'anima da maschiaccio e una grinta che l'ha portata al debutto nel Mondiale Stock 600, in sella alla ZX-6R del Team Go Eleven Kawasaki. Le sue prestazioni non sono state da podio, ok, ma già il fatto di esserci arrivata, unica donna in un contesto del genere, le fa onore.
Da invitare a una pistata con gli amici, e farci un figurone.

Behnaz Shafiei

Lady coraggio. Una 26enne iraniana appassionata di cross, in un paese dove lo sport al femminile è a dir poco malvisto e la legge vieta alle donne di guidare una moto e prendere parte a qualsiasi tipo di gara. Behnaz si rifugia sulle montagne intorno a Teheran per allenarsi. Una sfida pericolosa che l'ha resa simbolo della lotta per l’emancipazione femminile e che le ha permesso di partecipare ad alcune competizioni, ovviamente fuori dall’Iran.
Speriamo che la sua determinazione la porti lontano.

Melissa Paris

Indubbiamente una delle donne più belle a calcare le piste mondiali, Melissa è anche giornalista per la testata americana RoadRacing World e ha corso per diverse stagioni in alcune formule della velocità statunitense prima di tentare l’avventura nel CEV - categoria Superstock 600 - nel 2014, chiudendo la stagione al quinto posto.
Nel 2015 ha partecipato al campionato MotoAmerica, classe Supersport in sella a una Suzuki GSX-R600 preparata dal Team Hammer.
La Paris ha al suo attivo risultati di prestigio come un secondo posto nel campionato nazionale 250 USGPRU, è stata la prima donna a qualificarsi in un evento del Mondiale Supersport e autrice del miglior piazzamento femminile alla 200 miglia di Daytona, dove ha finito ventunesima nel 2009. Nel 2011 ha partecipato come ospite d'onore ai test MotoGP di Valencia, in cui ha potuto provare la YZF-M1 del team Tech 3.
Da invitare a cena, non per un giro in moto, lasciate stare.

Kiara Fontanesi

Aria di casa nostra: anche in Italia possiamo vantare un bel ventaglio di fanciulle veloci e talentuose: dalla sfortunata Alessia Polita a Paola Cazzola, Letizia Marchetti, la giovane promessa Cecilia Masoni e la grandissima Kiara Fontanesi, recentemente campionessa del Mondo MX per la quarta volta consecutiva. Ha solo 19 anni, quindi sarà facile doversi abituare a vederla sul podio, fortissima e inarrestabile, è il nostro orgoglio nel Motocross.