Le conseguenze della crisi KTM non saranno indolore

Le conseguenze della crisi KTM non saranno indolore
Pensiamo sempre a KTM come un marchio, ma è in realtà un gruppo industriale molto articolato: l'insolvenza sta già comportando conseguenze pesanti per altre aziende e indicando a Pierer la porta d'uscita
10 gennaio 2025

La Vöcklabrucker Metallgießerei GmbH è una storica fonderia austriaca attiva dal 1955 ed ha ufficialmente dichiarato insolvenza lo scorso 13 dicembre 2024. A meno che tu non sia del settore metallurgico o viva dalle parti di Vöcklabruck probabilmente non hai mai sentito parlare di questa azienda benché si stesse apprestando a celebrare il suo settantesimo anniversario nel 2025 e ad essere onesti con altrettanta probabilità neppure noi ci saremmo occupati della sua chiusura se questa non rappresentasse un altro tassello alla complessa vicenda che sta interessando il gruppo KTM.

La Vöcklabrucker e i suoi 134 dipendenti

La Vöcklabrucker è stata fino ad oggi un punto di riferimento nel settore della lavorazione dei metalli, ma la situazione si è drammaticamente deteriorata negli ultimi mesi del 2024. Curiosamente la fonderia è stata acquisita da KTM Components soltanto lo scorso 1° settembre 2024 quando si trovava già in una posizione particolarmente vulnerabile: circa la metà della sua produzione era destinata proprio a KTM Components, mentre il resto serviva clienti esterni. La dichiarazione di insolvenza di KTM Components, avvenuta il 29 novembre 2024, ha innescato un effetto domino che ha portato la Vöcklabrucker a presentare la propria istanza di fallimento due settimane dopo, il 13 dicembre, appena due giorni prima della data prevista per il pagamento degli stipendi dei dipendenti.

A far precipitare la situazione è stata l'interruzione della produzione proprio di KTM prevista dal 15 dicembre 2024 al 3 marzo 2025 che è arrivata in un momento di grave carenza di liquidità aggravato dal fatto che il cliente principale, la stessa KTM, si è dichiarata a sua volta insolvente. Di conseguenza i 134 dipendenti della fonderia sono ora senza lavoro e a differenza di KTM AG per la Vöcklabrucker non è stato proposto alcun piano di ristrutturazione o continuità aziendale. Il quadro finanziario mostra debiti per circa 3,5 milioni di euro, mentre il valore delle attività rimane poco definito. Alexander Meinschad, rappresentante di KSV1870 (associazione austriaca di protezione del credito), ha dichiarato che queste attività saranno gestite "nel miglior modo possibile" durante la procedura fallimentare.

La prossima tappa di questa vicenda è fissata per il 13 marzo 2025, quando presso il tribunale regionale di Wels si terrà un esame completo della situazione e l'assemblea dei creditori. Questo evento segnerà probabilmente l'epilogo di un'azienda che per quasi settant'anni ha rappresentato un'importante realtà nel panorama industriale austriaco.

La notizia peggiore però è che potrebbe non essere l'unica.

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La galassia Pierer

Di certo saprai che KTM possiede Husqvarna Motorcycles così come GasGas. Abbiamo spesso parlato anche dell'acquisizione del 50,1% delle quote di MV Agusta, maggioranza che ora sta cercando di vendere in tutta fretta dopo aver accelerato i tempi della loro acquisizione. Ed è probabile che vengano restituire alla famiglia Sardarov. Ma la situazione austriaca è molto più articolata.

Tanto per cominciare parliamo sempre di KTM indicando l'azienda che produce moto, ma in realtà è ben più ampia e oltre a KTM AG (per l'appunto costruttore di motociclette) ci sono anche KTM Forschungs & Entwicklungs GmbH (ricerca e sviluppo) e la succitata KTM Components GmbH. Qui sotto ritrovi l'organigramma del gruppo Pierer Industrie AG, la società che sta sopra a tutte le altre:

Sotto a Pierer Industrie AG puoi vedere altre tre società: Abatec (produttore di componenti elettronici), Pierer Bajaj AG e Pankl AG. Per il momento non parleremo né di Abatec né di Pankl AG ma ci concentriamo sulla colonna centrale. Come già spiegato in precedenza, Pierer Bajaj AG è una joint venture formata tra Pierer Industrie e Bajaj Auto Limited che detiene il 75 percento di Pierer Mobility AG e della quale Pierer Industrie possiede il 50,1 percento. La Pierer Mobility AG a sua volta opera in diversi settori: Motociclette, Biciclette, Design/R&S, Trasformazione digitale/IT e Motorsport.

Nelle motociclette troviamo KTM AG che include Husqvarna, GasGas ed una parte di MV Agusta ma anche la sua partnership con CFMoto che è presente nell'elenco anche con il suo marchio elettrico Zeeho.

Tra le biciclette troviamo Husqvarna, Gasgas e Felt, dopo che alcuni marchi sono già stati ceduti lo scorso anno.

Sotto Design/R&D, troviamo ovviamente Kiska, KTM Forschungs & Entwicklungs e Cero (società di prototipazione/design).

Nella categoria Trasformazione digitale/IT figurano Pierer Innovation, Avocodo, KTM Informatics e LX Media.

Infine, nella categoria Motorsport, è presente KTM Factory Racing.

Tutto chiaro?

Tuttavia questo è un organigramma a dir poco semplificato che mostra solo i marchi più noti di quella che è un'autentica galassia di aziende. Ad esempio noterai che manca WP Suspension, azienda posseduta al 100% e che pure dovrebbe stare nella colonna "Motorcycles", ma dovrebbero esserci molte altre aziende che vanno dall'e-commerce alla gestione immobiliare, dalla distribuzione fino ad un servizio di noleggio jet privati chiamato JetFly.

Secondo i rapporti di AKV Europe le sussidiarie facenti parte del gruppo sarebbero addirittura una sessantina (!) e sempre secondo AKV "i pagamenti alle filiali del Gruppo KTM che non sono essenziali per le operazioni sono stati interrotti e di conseguenza, sono ora previste diverse insolvenze successive di altre società KTM" secondo quello che è un vero e proprio domino. Al momento però non è assolutamente chiaro quali e quante di queste sussidiarie potrebbero trovarsi ad affrontare l'insolvenza e dover sventolare bandiera bianca. Abbiamo perciò cercato di mettere assieme quella che è al momento la galassia Pierer:

Aziende Controllate al 100%

  • KTM AG: motociclette.

  • Husqvarna Mobility GmbH: motociclette.

  • GASGAS GmbH: motociclette.

  • CFMOTO Motorcycles Distribution GmbH: Distribuisce motocicli CFMOTO in Europa.

  • PIERER New Mobility GmbH: Si occupa di mobilità elettrica.

  • PIERER Innovation GmbH: Innovazione e trasformazione digitale.

  • KTM Forschungs & Entwicklungs GmbH: Ricerca e sviluppo per KTM.

  • KTM Racing GmbH: Attività di competizione per KTM.

  • Moto Italia SRL: di cosa si occupi non è chiaro, ma sembra più un ponte creato per controllare la trattativa con MV

  • Pierer Immoreal GmbH: Investimenti immobiliari.

  • WESS Promotion GmbH: promozione e marketing nel settore delle motociclette e degli sport motoristici

  • Platin 1483 GmbH: investimenti

  • Pierer E-Commerce GmbH: commercio

Partecipazioni

  • FELT Bicycles GmbH: Partecipazione del 70%.

  • KISKA GmbH: Agenzia di design con una partecipazione del 50%.

  • MV Agusta Motor S.p.A.: Partecipazione del 50,1%.

  • LX media GmbH: Partecipazione del 74%.

Altre Aziende

  • Jet Fly Airline GmbH: Partecipazione del 33,33%.

  • A Round Capital GmbH: Partecipazione del 14,29%.

Cercando di tirare le somme, la crisi che ha colpito KTM AG rischia di andare a intaccare anche altre aziende e non solo quelle della sua "colonnina" che già sono molte. Sono perciò in molti ad attendere la prossima riunione prevista il 24 gennaio nella quale verrà proposto il piano di ristrutturazione ai creditori.

Come abbiamo detto in precedenza, è già chiaro che i due grandi partner Bajaj Auto e CFMoto sono intenzionati a partecipare al salvataggio di KTM così come la società di investimento FountainVest di hong Kong e la banca Citygroup è alla ricerca di altri finanziatori in soccorso di quello che è diventato, ricordiamo, il più grande produttore europeo di motociclette. A fare le spese di questa crisi sono e saranno però soprattutto i dipendenti. Lo stesso Stefan Pierer - impegnato nella ricerca di capitali e chiamato di fatto a vendere tutto ciò che può per salvare l'azienda che ha portato dalle 6.000 moto del 1992 alle 380.000 del 2023 - vedrà molto probabilmente sfuggirgli di mano il controllo perché è ad oggi probabile che dopo la ristrutturazione non sarà più in possesso della maggioranza. Nel frattempo come già sottolineato dopo il 20 dicembre, il mercato azionario sta tornando a dare fiducia a KTM che, in un modo o nell'altro, verrà salvata ma non senza sofferenze.

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