Le Husqvarna Supermotard 2010

Le Husqvarna Supermotard 2010
Husqvarna presenta al Salone di Milano quattro differenti modelli con motori che vanno da 125 a 630 cc
10 novembre 2009


Husqvarna, prima Casa in assoluto a correre con un team ufficiale nei vari campionati nazionali (per primo il francese) ed a introdurre di serie nella propria gamma una moto da supermotard negli anni ’90, e plurivincitrice nella specialità del “traversing”, presenta al Salone di Milano una gamma di quattro differenti modelli con motori che vanno da 125 a 630 cc.

L’SM 125 è la base di partenza per chi vuole iniziare a cimentarsi nell’arte della derapata. Ora con carburatore elettronico, il suo “due tempi” è omologato Euro-3, come tutti gli altri modelli da supermotard .
I modelli SM 450 e SM 510 R sono completamente nuovi nella parte ciclistica e i motori sono dotati di iniezione elettronica. Sviluppati grazie le esperienze fatte nel campionato del mondo Supermoto, sono dotati di doppio silenziatore che dona alle moto una linea particolarmente accattivante e un “sound” molto particolare.
La nuova SM 630 ha l’anima racing di Husqvarna in versione “urbana”, e racchiude tutto il know how acquisito in 10 anni di corse e di vittorie in supermotard dal celebre Marchio di origine svedese (poi acquisito dal Gruppo Cagiva/MV Agusta e attualmente di proprietà BMW) con base operativa sul lago di Varese. Le doti più evidenti di questa moto sono la grande leggerezza e facilità di guida unita alla potenza di un potente monocilindrico da 600 cc.


LA NUOVA HUSQVARNA SM 630

La SM 630 nasce dal progetto 610, ma è stata completamente rinnovata sia nella parte ciclistica che nel motore. La nuova carrozzeria dona alla moto un look molto più slanciato, lineare ed aggressivo. In particolare, la sella ha un nuovo schiumato a doppia densità per assicurare un maggior confort a pilota e passeggero anche su percorrenze medio lunghe. Passeggero che può contare anche sulle due pratiche maniglie ancorate al telaietto posteriore reggisella della moto. Rifatto anche il faro anteriore, dotato di lampada più potente integrata nel cupolino, ben raccordato col parafango “racing”. Ridisegnato anche il parafango posteriore, con fanalino a led e porta targa integrato.
Telaio e forcellone hanno una nuova verniciatura nera che si abbina alle livree bianca/nera (con plastiche verniciate) e bianca/alluminio: quest’ultima, più elegante e sobria, è dotata di plastiche con adesivi integrati nei convogliatori laterali con il sistema “in mould”.
Ma la novità principale della SM 630  2010 sta nel motore, il quale, grazie all’aumento  dell’alesaggio da 98 a 100 mm, ora ha una cilindrata effettiva di circa 600 cc. La testa, con coperchio verniciato rosso come sulle moto da gara, è di tipo DOHC, ereditata dai modelli racing 450/510 chepermette un aumento del 20% di potenza rispetto alla precedente versione da 570 cc. L’alimentazione ad iniezione elettronica Mikuni monta ora un corpo farfallato da 45 mm di diametro, con comando starter sul manubrio, e con sensore TPS (Throtthe Position Sensor) che monitorizza l’angolo di apertura della farfalla.

Ma la novità principale della SM 630  2010 sta nel motore, il quale, grazie all’aumento  dell’alesaggio da 98 a 100 mm, ora ha una cilindrata effettiva di circa 600 cc

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Nuovo anche il volano di accensione Kokusan trifase da 360W. Il sensore temperatura acqua è posto sulla testa:la centralina del sistema di iniezione elabora il segnale di questo sensore e gestisce il funzionamento dell’elettrovalvola montata sul radiatore acqua di destra. Completamente nuovo è l’impianto di raffreddamento con girante nuovo e corpo pompa. La frizione è a comando idraulico, con coperchio del carter sinistro ridisegnato.
Per quanto riguarda la componentistica, è nuovo anche  il serbatoio benzina in polietilene reticolato, con gruppo pompa benzina da 40 l/h e 12 litri di capacità; il circuito benzina è di tipo “no return-less” con tubi benzina dotati di attacchi a sgancio rapido.
Il monocilindrico a quattro tempi è dotato di impianto di scarico con sonda lambda “closed loop” e due silenziatori in alluminio catalizzati, con apposite protezioni paracalore in acciaio inox in zona pedane posteriori.
Il telaio ha una predisposizione per il montaggio del cavalletto centrale, venduto come optional. Quanto ai freni, davanti troviamo una nuova pinza radiale Brembo a mordere un disco flottante da 320 mm di diametro, mentre il disco posteriore da 220 mm ha una pinza monopistoncino.
Invariate le sospensioni, a parte la diversa colorazione  per le forcelle Marzocchi, ora con foderi neri come i modelli 450/510. L’ SM 630, che  monta un manubrio Tommaselli di tipo conificato senza traversino e nuovi mozzetti di supporto sulle piastre di sterzo, pesa 158 kg a secco. 
 


La Husky SM 125 2010


La SM 125, è diventata la moto simbolo dei giovani sedicenni , un grande successo commerciale, una nuova moda. È la base di partenza per chi vuol entrare nel pittoresco mondo delle Supermotard, e magari iniziare ad esercitarsi (su pista o in posti chiusi al traffico, chiaramente)  nell’arte della derapata. Ma è anche la moto ideale per il trasporto quotidiano in città.
La nuova SM 125 è disponibile in due versione di colore: rosso/bianca - come tutte le Husky da fuoristrada – con adesivi “In – Mould Decoration” ovvero con adesivo integrato nel pannell,  e bianca/nera, vera replica della colorazione delle moto da gara.

Il telaio di colore bianco e i cerchi anodizzati neri regalano alla “due tempi” per i giovanissimi un look più vicino a quello delle più possenti Husky


Il telaio di colore bianco e i cerchi anodizzati neri regalano alla “due tempi” per i giovanissimi un look più vicino a quello delle più possenti Husky con motore a quattro tempi. L’ormai collaudatissimo e vincente motore da un ottavo di litro ha subito interventi di affinamento ed unificazione con i modelli racing, atti a migliorarne soprattutto il tiro e la potenza ai medi e bassi regimi .
La SM 125 è dotata del sistema ECS a carburazione elettronica, integrato al controllo elettronico della dosatura della miscela (sia rapporto aria/benzina che olio), sviluppato in collaborazione con la Dell’Orto. L’unità di controllo presiede simultaneamente anche al funzionamento del sistema di accensione. Questo permette l’adeguamento alle normative Euro-3 di questo motore leggero e dai ridotti costi di manutenzione.
Per la parte sospensioni, è stata introdotta la nuova forcella PaioIi, appositamente sviluppata per esaltare le caratteristiche di questo modello, in coppia, naturalmente, con l’ammortizzatore posteriore.
La strumentazione è di tipo digitale, e funge da tachimetro, contachilometri totale e parziale e contagiri, oltre ad ospitare le spie di servizio (frecce, anabbaglianti, abbaglianti e intervalli di manutenzione programmata).

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  • Prezzo 4.640 €
  • Cilindrata 125 cc
  • Peso 114 kg
  • Sella 870 mm
  • Serbatoio 10 lt
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Scheda tecnica Husqvarna SM 125 (2010 - 12)

Cilindrata
125 cc
Cilindri
1 -
Categoria
Supermotard
Potenza
Peso
114 kg
Sella
870 mm
Inizio Fine produzione
2009 2012
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