Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La morte improvvisa di Ken Block in seguito ad un incidente in motoslitta mentre si trovava nello Utah ci ha portato subito a chiederci quale sia il livello di prestazioni e di sicurezza in questo settore ancora poco conosciuto qui da noi. Come è accaduto per le normali motociclette, anche le motoslitte si sono evolute nel tempo e dopo essere nate per rispondere ad esigenze puramente pratiche di trasporto laddove le strade sono coperte dalla neve, sono diventate un veicolo ricreativo e persino per le competizioni. A proposito, lo sapete che esiste un Campionato Italiano FMI? Se vi incuriosisce sappiate che le prime due tappe saranno in Val Formazza i prossimi 11 e 12 febbraio. Sì perché oggi le motoslitte sono sempre più potenti e ne esistono di sempre più specifiche per i diversi tipi di utilizzo. Quindi, per prima cosa, è vietato generalizzare e bisogna entrare in contatto con la loro “snow culture” per coglierne le infinite sfaccettature. Esistono motoslitte pensate per il trasporto di persone e materiali, per consentirci di raggiungere il rifugio in alta montagna, ed altre progettate per specialità agonistiche come il cross oppure per il freeride. E anche qui le differenze di cilindrate, potenze e allestimenti si sprecano. “Ci sono modelli che possono raggiungere i 200 CV e sono monomarcia, il che significa prendere i 150 km/h in davvero poco spazio” - ci spiega Alvaro Dal Farra, volto internazionale della freestyle culture. Lo abbiamo contattato proprio perché lui, come Ken Block, ha fatto dell’adrenalina la sua vita e professione. Inoltre è un grande amante del connubio neve e motori.
Secondo le ricostruzioni dei soccorritori intervenuti dopo l’incidente del campione di rally, Ken sarebbe rimasto schiacciato dalla stessa motoslitta su cui stava affrontando un forte pendenza. È forse proprio l'essere investito dal proprio mezzo uno dei rischi maggiori?
“Sicuramente è un rischio che esiste, ma non lo definirei probabile. Di certo la motoslitta è molto pesante e questo ha diverse conseguenze in primis sulla guida. Apparentemente è facile, e lo è se si va piano e in piano su neve battuta, ma diversamente richiede molta esperienza e pratica. La presenza del doppio pattino anteriore può indurre all’errore se non lo si conosce perché tende sempre a portarti a valle”
È per quello che tu preferisci usare la Snow bike, ovvero la moto da cross modificata con dei cingoli al posto della ruota posteriore e un pattino al posto dell’anteriore?
“è più che altro per la mia provenienza dal FMX. Preferisco la snow bike perché è più agile, leggera e perché di fatto è la mia moto da cross, mi consente di divertirmi ed esprimermi. Ma è totalmente diversa da una motoslitta che rimane il mezzo ideale per andare sulla neve. Ti permette la massima libertà in montagna è molto potente, è impareggiabile se devi spostare materiali. Viene usata dagli snowboarder e negli impianti di risalita per il soccorso, arriva sulle piste in un attimo. Puoi raggiungere le vette in modo veloce. E se la usi per divertimento, il senso di libertà di poter andare ovunque è impareggiabile”
A patto di saperla guidare…
“C’è chi la fa planare sull’acqua e attraversa i laghi… Se la sai guidare puoi fare cose che neanche immagini”
Ma come si impara a guidare? Ci sono posti in Italia dove farlo?
“La cosa migliore è affidarsi ad un buon noleggiatore e provare con lui i primi rudimenti. Poi piano piano senza fretta provare e riprovare sempre con prudenza e con i consigli di chi è più esperto oltre che indossare le stesse protezioni e airbag che usiamo in moto”.