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Giusto un paio giorni fa abbiamo scritto che Suzuki aveva presentato in India la nuova Hayabusa 2021, annunciando che quel modello sarebbe stato prodotto nell'impianto Suzuki Motorcycle India Private Limited di Nuova Delhi assemblando le componenti importate direttamente dal Giappone.
E' la prima volta che la velocissima quattro cilindri GSX 1300R nasce al di fuori della fabbrica giapponese e la motivazione è legata alle pesanti tasse di importazione che colpiscono le moto oltre gli 800 cc che arrivano in India.
Alla notizia che la produzione indiana era stata avviata, come sono state aperte le prenotazioni è andato venduto in meno di 24 ore l'intero primo lotto previsto: 101 esemplari dotati di serie del coprisella posteriore e che saranno consegnate solo tra alcune settimane.
Suzuki India ha intanto chiuso le altre prenotazioni in attesa che arrivi fisicamente il materiale per montare il secondo lotto: non prima di agosto però.
Il prezzo di vendita è sicuramente elitario per il reddito medio indiano: l'equivalente di 18.400 euro (in Italia la Hayabusa costa 19.390 euro).
Tuttavia in India altre sportive lo sono ancora di più; la BMW S1000RR, ad esempio, ha un prezzo di 21.900 euro e la stessa Suzuki GSX-R 1000R, importata dal Giappone e quindi con dazi alti, viene 22.250 euro contro i 19.290 euro che costa in Italia.
Insomma, facendo fede il raffronto con la GSX-R1000R, se la Hayabusa fosse importata invece che assemblata in loco costerebbe molto di più: dai 3.500 ai 4.000 euro di differenza.
fonte drivespark.com
Suzuki
C.so Fratelli Kennedy, 12
10070 Robassomero
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011 9213711
https://moto.suzuki.it/
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