Le storie di Nico: Auriol, la Cagiva, il dramma alla Dakar dell’87

Il forte pilota francese dominava il rally, ma nel finale della penultima tappa cadde fratturandosi le due caviglie. Concluse la speciale con le gambe martoriate, poi si arrese. Ecco come andò quando, il giorno dopo, sull’aereo che lo riportava a casa…
25 aprile 2020

Hubert Auriol con la Cagiva aveva già vinto quattro speciali e ormai era fatta: l’ultima tappa del giorno dopo, quella fino al lago Rosa, sarebbe stata poco più di una formalità. E invece a 20 km dall’arrivo centrò una radice sporgente.

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All’arrivo Cyril Neveu, che era secondo, guardava l’orologio e Auriol non arrivava mai. Quando finalmente la Cagiva comparve, il pilota urlava dal dolore; e quando lo tirarono giù di sella e gli sfilarono gli stivali da cross, vidi con i miei occhi pezzi di radice infilati nella carne… pazzesco!

Il giorno dopo, all’aeroporto di Dakar, Auriol era sull’aereo che lo riportava in Francia. Ero lì, con l’operatore di Mediaset, avrei potuto fare una intervista tipo televisione del dolore, invece…

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