Le storie di Nico. Passione e rischio dei circuiti cittadini

Nel dopoguerra le gare si organizzavano chiudendo le strade di città e paesi. Negli anni Sessanta i circuiti cittadini diventarono un fenomeno e non soltanto sulla riviera romagnola. Ecco Camerino, Ago, il record imbattuto di Pasolini
21 febbraio 2021

L’occasione di parlarne mi viene da un libro sul circuito di Camerino nelle Marche, il piccolo Tourist Trophy d’Italia lo chiamavano. Laggiù si cominciò ad organizzare la gara nel ’52 e si arrivò fino al ’77 con le 125, le 175 e persino i sidecar. Tutta la cittadina collaborava con il Motoclub e ne veniva fuori una gran festa popolare.

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Renzo Pasolini era il mattatore di queste particolari “piste” stop and go: staccava più tardi e piegava più di tutti. Agostini a Camerino si laureò campione italiano 175 nel ’63. Personalmente ho avuto due sole occasioni di correre sui circuiti cittadini, a Grosseto e Pesaro. Come si guidava, quali erano i pericoli e quali le medie orarie.