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Probabilmente molti di voi, cercando tra gli annunci di vendita di Moto.it riservati ai modelli Moto Guzzi, avranno già beccato questa moto davvero strana (vai all'annuncio). Si tratta evidentemente del frutto di un accoppiamento tra una tranquillissima V75 del 1988, antenata quindi delle attuali Breva e V7 col motore V2 “piccolo”, ed una Honda Hornet, dalla quale ci sembra evidente arrivi il serbatoio, col risultato di creare una special Hornuzzi che, vista di fronte, in effetti fa la sua porca figura. E la farebbe anche vista di lato, lavorando un po’ più a fondo sull’estetica del retrotreno. Peccato, infatti, per quel po’ po’ di traliccio decisamente invasivo, che si sarebbe potuto parzialmente mascherare verniciandone almeno le parti laterali di nero. Una sella con un bel codino sagomato in modo da tenere il piano di seduta un po’ meno inclinato avrebbe infine reso più aggraziato l’insieme.
L’allestimento contempla anche un avantreno decisamente esuberante per l’effettiva potenzialità della tranquilla Guzzotta, sebbene sia dotata di una speciale marmitta scatolata sotto al motore, che immaginiamo sia quella appositamente realizzata da Quat-D per i motori di Mandello. E la forcella Marzocchi a steli rovesciati, il grosso disco freno anteriore a margherita, il parafango racing, le ruote a raggi con larghi cerchi in alluminio, anodizzati oro come il manubrio tubolare e la strumentazione digitale (che non si vede nelle foto, ma è dichiarata nell’annuncio), assieme ad altri particolari vari, danno senz’altro un bel tocco a questa arzilla vecchierella mandelliana simpaticamente rigenerata.