A spasso tra gli espositori, siamo rapiti dalle special e dalle signorine che le accompagnano. Si torna a casa, con mille spunti per la nostra piccola. Quella nel box
21 gennaio 2008
Il nostro tester, Francesco Paolillo, ha lasciato a casa il casco e le saponette e si è immerso tra le bellezze esposte a Padova.
Rientrato in redazione, ci ha raccontato delle capacità dei maestri espositori, capaci di creare esemplari unici partendo da modelli di normale produzione, e delle infinite vie seguite dai preparatori per personalizzare i nostri amati "ferri".
Bike Expo 2008
Dodicesima edizione per il Bike Expo di Padova, manifestazione dedicata alle special su due ruote, seconda per importanza solamente al Salone di Milano.
A differenza della manifestazione meneghina, qui a Padova non si vengono a vedere le ultime novità del settore, quanto ad ammirare le opere d’arte dei tuner, vere e proprie sculture su due ruote.
Un’esposizione per i tutti i gusti, dalle custom più scintillanti alle streetfighter più cattive, passando per motard e superbike pronte pista.
Qui regnano incontrastati i maghi del tornio e delle aerografie, i perfezionisti della saldatura e della modellazione. Realizzazioni che nascono e prendono forma dalla fantasia (o dagli incubi?) dei migliori specialisti del settore.
Interi padiglioni dedicati alla personalizzazione delle due ruote, sia estetica che tecnica. Moto dalle forcelle improbabili e dalle gomme degne di un dragsrter, leghe leggere e carbonio per le stradali, pelle e cromature per le custom, qui a Padova lo stupore e l’ammirazione viaggiano appaiati.
Pensavi di avere visto tutto? Fatti un giro tra queste moto e ti dovrai ricredere, la fantasia non ha limiti.
Abbigliamento e accessori in pelle per il biker incallito, tute racing e caschi per i pistaioli veri, parti cromate e carene in fibra di carbonio , al Bike Expo si trova di tutto e di più per rendere unica una moto... e chi le sta sopra.
Panino con salamella e cipolla in una mano, birra nell’altra, mi gusto lo spettacolo offerto dalla Maglia Azzurra, Nazionale italiana di enduro, Campione del Mondo, sulla pista allestita all’esterno dei padiglioni. Il caffè invece me lo bevo al chiuso mentre Fabio Lenzi si porta a casa il primo posto nel Trofeo Indoor di trial.
La cipolla impedisce qualsiasi tipo di rapporto, che non sia una foto scattata a distanza di sicurezza, con le discinte standiste e modelle appollaiate sulle varie moto (una scusa migliore non potevo trovarla!) e così tiro sera.
È ora di tornare. Soddisfatto e appagato da spunti e appunti padovani, penso proprio che metterò mano alla mia “bambina”, che riposa in garage. Ignara di cosa l’aspetta...
Francesco Paolillo
Le vie del tuning sono infinite