Lecce. Giudice di pace annulla più di 100 multe da autovelox: il comune rimborserà tutti i multati

Lecce. Giudice di pace annulla più di 100 multe da autovelox: il comune rimborserà tutti i multati
A Lecce un giudice di pace ha accolto il ricorso di molti cittadini, stralciate 107 multe da autovelox. Tra rimborsi e spese legali ecco a quanto ammonta il danno
8 ottobre 2024

Sanzioni annullate e sentenze sfavorevoli per il Comune di Galatina, Lecce, riguardo un autovelox posizionato sulla statale statale 101.

Sono ben 107 le multe revocate e 29mila gli euro di spese legali che dovrà sostenere il comune. Il Giudice di Pace ha infatti accolto i numerosi appelli dei cittadini contro le sanzioni per eccesso di velocità, emesse da un autovelox installato lungo la strada statale 101, ritenuto non regolarmente omologato.

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Tale somma rappresenterebbe un debito fuori bilancio per l’amministrazione. Le multe in questione sono state emesse da un autovelox posizionato in una zona particolarmente trafficata, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza. Tuttavia si è scoperto che il dispositivo non era stato omologato come previsto dalle leggi vigenti, come ribadito anche da una sentenza della Corte di Cassazione. L'assenza dei requisiti tecnici ha fatto emergere dubbi sulla legittimità delle sanzioni, spingendo i multati a chiedere appello al Giudice di Pace. I giudici hanno stabilito che, in assenza di omologazione, le multe risultavano infondate.

La conseguenza è stata una serie di sentenze concordi che hanno annullato 107 multe e obbligato il Comune a rimborsare i cittadini, comprese le spese legali. 

Il motivo dell'annullamento delle sanzioni risiede in un problema tecnico: il dispositivo utilizzato per rilevare l’infrazione, pur approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), non risulta omologato dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). L'assenza di omologazione da parte del Mise è stata considerata un vizio cruciale che compromette la validità della sanzione amministrativa. Inoltre, il giudice ha rilevato un'ulteriore irregolarità nella calibrazione del dispositivo. È emerso che solo il prototipo del sistema autovelox era stato tarato, mentre lo strumento effettivamente installato sulle strade non ha subito la stessa verifica. Tale carenza metterebbe in dubbio l’accuratezza del dispositivo nel rilevare le infrazioni, poiché non vi è la certezza che l'apparecchio in uso fosse in grado di misurare correttamente la velocità dei veicoli.

La posizione del Comune: "Gli incassi nel 2023 ammontano a 4 milioni di euro – afferma Diego Garzia, delegato alla Polizia Locale - La funzionalità dell’autovelox è molto importante in quanto i dati per eccesso di velocità che si rilevano sulla strada statale 101 sono allarmanti".

L'amministrazione comunale ha già espresso preoccupazione per l'impatto di questa decisione, ma è chiaro che la questione non si fermerà qui. Oltre ai cittadini già risarciti, si teme una nuova ondata di ricorsi per il 2025. La vicenda dell’autovelox ha suscitato l’interesse di molti altri, i quali potrebbero seguire l’esempio dei primi multati e presentare a loro volta un'istanza di annullamento delle multe ricevute.

Fonte: Quotidiano di Puglia

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