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È il caso di Paolo Baldassini che, a seguito di un incidente stradale del 2020 si ritrova impossibilitato a camminare. Ma andiamo per ordine: la lesione al midollo è il trauma più temuto per chi si trova esposto a lesioni, soprattutto per gli incidenti stradali, anche automobilistici, dove si registra la maggior parte di questi eventi. La restante percentuale si divide tra casi non traumatici come malattie degenerative, congenite, vascolari ecc. oppure per incidenti durante pratiche sportive, come l’equitazione, lo sci e, purtroppo, anche dalle nostre amate moto oppure traumi sul lavoro e incidenti banali come i tuffi in fondali troppo bassi.
Insomma, quando c’è una frattura delle vertebre con conseguente lesione del midollo sono guai, eppure c’è la speranza che qualcosa possa cambiare. Il recente caso di Paolo Baldassarri alimenta questo miraggio visto che, venendo a conoscenza del programma di studio e sviluppo da parte dell’equipe medica capitanata dal professor Pietro Mortini, primario di neurochirurgia presso l’ospedale San Raffaele di Milano, Paolo ha chiesto di sottoporsi a queste particolari cure sperimentali e a distanza di qualche mese dall’intervento ha potuto muovere i primi passi.
L’operazione chirurgica avvenuta nello scorso luglio ha quindi prodotto i primi risultati positivi, Paolo cammina. Certamente dovrà passare ancora del tempo prima di ritrovare forza e consistenza della camminata e a lui facciamo i migliori auguri, ma innegabilmente la strada è tracciata. L’evoluzione della pratica medica relativa a questo grave problema è in costante sviluppo e la speranza che un giorno davvero si possa guarire da una lesione al midollo spinale appare davvero più concreta.