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Valentino Rossi e Petronas "si sposeranno" a Misano o, almeno, ci proveranno, visto che certi matrimoni, anche se annunciati, anche se assicurati, prevedono tempi lunghi per essere celebrati.
Lo ha detto, chiaramente senza romanzarla così, anche Lin Jarvis che, a quanto pare, sarà proprio il celebrante del matrimonio più atteso in questa stagione di MotoGP. “E’ tutto a posto – ha spiegato Jarvis in una recente intervista – si procede senza intoppi e non c’è alcun motivo per dubitare che Valentino Rossi sarà un pilota di Yamaha Petronas SRT nella prossima stagione. Ma i tempi sono lunghi, perché le questioni sul tavolo sono veramente tante e vanno considerate tutte, senza farsi prendere dalla fretta”. Viene da chiedersi: quale fretta? Quella che è figlia di una suggestione: la firma del contratto sul circuito di Misano, magari nei giorni a cavallo tra il Gran Premio di San Marino e quello della Riviera di Rimini.
Firmare tra le curvilinee colline che separano le Marche e la Romagna, quella motorvalley che ha cullato fior di campioni e che, ora, merita di essere il palcoscenico della scelta di Valentino Rossi: esserci ancora dopo 25 anni e nove titoli mondiali.
Un’operazione, la firma a Misano, che rappresenterebbe per tutti una grandissima vetrina mediatica ed ecco perché le parti in causa hanno deciso di approfittare di questi giorni di relativo riposo per ruotare la manopola del gas e portarsi prima possibile al traguardo.
Ma è una corsa contro il tempo, come ha spiegato lo stesso Jarvis: “C’è Yamaha con il suo team legale in Giappone, c’è Petronas con il suo team legale in Malesia e c’è il pilota con il suo team legale in Italia, tra l’altro in un momento in cui agli incontri fisici si tende giustamente a preferire strumenti differenti. Anche sabato ho inviato una mail proprio relativa al contratto di Rossi. E’ tutto a posto, non ci sono intoppi, ma, ripeto, ci vuole tempo e non so se si riuscirà ad essere pronti per Misano”.
E’ chiaro che ci stanno provando e che sia Yamaha, sia Petronas, sia Valentino Rossi hanno interesse a riuscirci. Ma a margine del loro accordo, già trovato, c’è una serie sterminata di altri più o meno piccoli accordi da trovare.
“Ci sono i nostri sponsor, quelli di Petronas e quelli di Valentino – ha concluso Jarvis – ci sono formalità varie che richiedono lavoro per essere sbrigate”. Nessun cenno riguardo all’argomento meccanici che, invece, sembrava essere tra tutti quello che rischiava di creare più tensioni. Con Valentino Rossi in Petronas ci sarà sicuramente David Munoz, il capomeccanico, mentre restano al momento solo ipotizzati i nomi di Mattia Flamigni e Alex Briggs.