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Una nuova impresa per Luca Salvadori. Anzi due, perché oltre al National, in cui Luca vorrebbe portare al debutto in gara la BMW HP4 Race, da oggi il pilota, YouTuber e collaudatore Pirelli collabora con Moto.it.
Luca, classe 1992, pilota con un titolo 600SS National all'attivo e una carriera distribuita fra moto, nelle derivate di serie, e auto con diversi impegni fra Rally di Monza e le Jaguar I-PACE, di recente ha esordito nel mondo dei social con un canale Youtube molto attivo e seguito (130.000 iscritti) e un profilo Instagram (146.000 follower) diventando il primo pilota delle due ruote a recitare il doppio ruolo di pilota - appunto - e YouTuber.
Salvadori racconterà sui canali di Moto.it la sua attività di pilota, con appuntamenti fissi in cui parlerà delle sue gare ma non solo, offrendoci un punta di vista qualificato sulle competizioni. Un'attività a cadenza fissa, dicevamo, che vedrà anche voi lettori, il pubblico, coinvolti nella veste di interlocutori, con risposte alle vostre domande, perplessità e curiosità. E facendoci divertire ed entrare nei paddock con aneddoti, curiosità e retroscena.
In questo video Luca ci presenta il primo shakedown della moto con cui vorrebbe correre nel National questo fine settimana. Un primo test però pieno di incognite, perché se è vero che la BMW HP4 Race (trovate qui la nostra prova, con approfondita disamina tecnica) è una moto nata per l’uso in pista, non è però ammessa in gara per l’impiego della fibra di carbonio nei cerchi, soluzione vietata e che ha richiesto una deroga apposita dalla Federazione per il National. Un National che, del resto, fin dall’anno scorso è stato un banco di prova per diverse moto non convenzionali - la Ducati V4 del team Barni, fuori regolamento per la cilindrata, ma anche la Suter MMX - e che quindi sarebbe il teatro ideale per far correre la BMW HP4 Race.
Come però succede in tanti altri ambiti agonistici, spesso è più importante avere a disposizione una soluzione più collaudata - su cui si sa dove mettere le mani, perché conosciuta dai tecnici e dal pilota, e su cui si dispone di una bella mole di dati che possa guidare il lavoro di messa a punto - che non una più prestante. Da qui la necessità di prendere una decisione ragionata con un bel test al Mugello, per poi decidere con lucidità se utilizzare l’HP4, oppure tenere duro con la sua superbike 2018 in configurazione Superbike e attendere l’arrivo della… mostruosa S1000RR 2019. Guardate il video per vedere com’è andata!