Lucchinelli e Ricci in gara con la Guzzi e Zard: “Per libidine”

Name: Moto Guzzi V7 III Racer 10Th Anniversary (2020)
Brand: Moto Guzzi
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Lucchinelli e Ricci in gara con la Guzzi e Zard: “Per libidine”

di Nico Cereghini

Al Mugello domenica prossima, nel Fast Endurance di 75 minuti con la V7 di Mandello e lo Zard Racing Team. Per puro divertimento. “La moto va piano, ma poi bisogna impegnarsi lo stesso. La MotoGP di oggi? Mi piace poco”

di Nico Cereghini

26 agosto 2022

Ci saranno anche Marco Lucchinelli e Fausto Ricci nel terzo appuntamento stagionale del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance.
Sabato 27 e domenica 28 agosto la gara a coppie di 75 minuti chiuderà il programma del Mugello alle 16.40, con i protagonisti della Promo Racing Cup 2022.

Marco e Fausto Ricci, che si ricorda per la sua splendida vittoria a Misano con la Yamaha 250 nel 1984, su Wimmer e Rainey, scenderanno in pista come wild card con i colori delle Officine Italiane Zard.

Per loro - che insegnano a guidare la moto per lavoro con la loro scuola - il Mugello è una vecchia conoscenza, ma in realtà si tratta nel calendario del Moto Guzzi Fast Endurance è una novità, dopo Vallelunga e Cremona dei round precedenti.

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“Bella garetta, mi piace - ha esordito Marco al telefono - non è impegnativa, non ci sono professionisti, si fa per pura libidine. Ho smesso anche di bere, per essere più pronto.
La moto? Sto andando ora a provarla nel primo turno di libere, va piano, ma poi alla fine devi andare forte con quello che hai… Al Mugello ho girato solo una volta, quest’anno, con la Suzuki 1000, e devo dirti che con le 1000 di oggi è impegnativo, le moto vanno troppo forte, i rettilinei spariscono e gli spazi di fuga non bastano… Con la Guzzi invece avrò tempo di leggere un romanzo!”.

Il campione del mondo classe 500 1981 ha voglia di parlare anche di MotoGP.

“Il mondiale non mi piace, anche se ci sono dei bei ragazzini che vanno forte ed è curioso: vince la Yamaha quando non c’è più Valentino… Poi stanno rovinando Pecco per farlo diventare un personaggio a tutti i costi... Ci sono troppe regole: la gara al sabato, la riga verde, la penalità di Quartararo… Bisogna inventare altro, magari dare due punti alla pole, tre al giro veloce, qualcosa di nuovo. La garetta del sabato la fanno già altrove… e imitare la F1 non serve: quella non si batte!”.