Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Visti i precedenti, per uno come lui abituato alle grandissime distanze ed ai tour di diversi giorni in giro per il mondo, quella di oggi potrebbe apparire come una faccenda di poco conto; ma vi assicuriamo che davvero non è così.
Marcello Carucci, le cui avventure on the road abbiamo spesso raccontato, stavolta si è concentrato sull’Italia: una scelta quasi obbligata, in tempi di pandemia.
Così, appena la Penisola è diventata tutta “zona bianca”, ha tolto le ragnatele alla moto, montato un po’ di bagaglio ed abbozzato un percorso ad anello, con pochi punti fermi: partenza e ritorno a Roma, muso puntato a nord verso la Toscana e poi l’Emilia, con l’imperativo di percorrere solo strade statali e provinciali.
Poi è stato solo un andare lungo il nastro asfaltato, con gli occhi ben aperti a scacciare ogni tentazione di riposo e la gioia di (ri)scoprire angoli suggestivi del nostro Belpaese.
Trattandosi poi di Marcello Carucci, qualche elemento estremo non poteva certo mancare: alla fine delle 24 ore (anzi 25, ad essere precisi) Marcello è ritornato a casa dopo aver percorso oltre 1.300 km, ovviamente nel rispetto dei limiti del Codice, concedendosi solo un’ora di riposo dalle parti di macerata, nutrendosi come un'asceta zen con soli 400 grammi di riso, ma bevendo molto, circa 14 litri d’acqua.
All’arrivo, ovviamente tanta stanchezza, ma anche la certezza che un anno e mezzo di pandemia non ha cambiato di un bullone il viaggiatore seriale che tanto ci piace: nuove avventure lo attendono, e noi saremo ben felici di poterne essere testimoni.