Marco Melandri: "Nel 2006 dovevo andare in Repsol HRC ma…"

Marco Melandri: "Nel 2006 dovevo andare in Repsol HRC ma…"
  • di Giulia Toninelli
L'ex pilota ravvenate di MotoGP e Superbike, ospite della nuova puntata di Sembra Moto.it, racconta che la Honda ufficiale della classe regina avrebbe dovuto essere sua, e di come la celebre esultanza di Phillip Island 2006 non fosse affatto improvvisata
  • di Giulia Toninelli
17 dicembre 2019

Ospite nella nuova puntata di Sembra Moto.it, Marco Melandri ha parlato del suo recente ritiro e del momento che ha sicuramente segnato la sua carriera in modo definitivo.

A fine 2005 un secondo posto nel mondiale per Melandri sembrava valere l’ipoteca su un contratto quasi certo con la Repsol HRC ma le cose andarono diversamente e Marco, ai microfoni del nostro podcast, spiega che quello che gli mancò in quel momento fu il "passaporto giusto".

 

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Ma nella sua carriera Marco si è comunque tolto molte soddisfazioni, e su tutte ricorda l’ultima curva di Phillip Island 2006. "Quello è il mio biglietto da visita. Alla fine se vinci un mondiale la gente se lo dimentica, a meno che tu ne abbia vinti tipo sette od otto. Però io sono sicuro che quella curva lì non se la dimenticherà mai nessuno".

Una curva che non dimenticherà nessuno ma che, inaspettatamente, Melandri confessa non essere stata improvvisata ma, al contrario, preparatissima: "I piloti si preparano tutto. Io ci pensavo già dall’inverno, e a Phillip Island era tutto perfetto…".

A Sembra Moto.it i colpi di scena sono all’ordine del giorno, e prima di chiudere l’intervista è arrivata una sorpresa anche per Marco: l’intervento della compagna Manuela Raffaetà.

Tra dichiarazioni un po’ intime e qualche risata, Manuela ha confessato l’ultima volta in cui hanno fatto l’amore, e Marco ha ammesso che durante un fine settimana di gara sarebbe meglio evitare

 

Il bello della diretta

Presente ai microfoni di Sembra Moto.it anche Luca Salvadori, pilota e youtuber, che racconta la sua esperienza al recente Monza Rally Show e il cosiddetto "bello della diretta".

"Per tutto il fine settimana di gara siamo stati live su Twitch - ha spiegato Luca - e si sa che quando stai guidando al limite sei sotto pressione e possono scappare delle cose non carine. Noi ci siamo trovati davanti una macchina lenta e io e il mio navigatore ci siamo lasciati andare.

Così ci hanno chiamati in direzione gara per poterci scusare,i però io non sono riuscito a tenere la coda tra le gambe e ho spiegato che mi dispiaceva essermela presa, ma che in un momento di adrenalina come quello alla fine vale un po’ tutto".

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