Margherita Hack, la celebre scienziata che scorrazzava su Ducati

Margherita Hack, la celebre scienziata che scorrazzava su Ducati
Nel podcast a lei dedicato, Marga, si celebra la famosa astrofisica fiorentina nel centenario della nascita. Un gran bel personaggio. E si scopre che sulla sua strada incrociò due volte le traiettorie della Ducati.
21 giugno 2022

Margherita Hack nasceva cento anni fa, il 12 giugno del ’22, ed era un personaggio molto speciale: era una donna curiosa, indipendente, originale, ironica, orgogliosamente anticlericale. L'astrofisica toscana è stata una scienziata, divulgatrice scientifica di fama internazionale. Ed è stata anche la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, quello di Trieste; che ha saputo trasformare da piccolo osservatorio a centro internazionale.

La racconta, in un podcast, Federico Taddia, collaboratore di Margherita negli ultimi anni della sua vita. L’autore, giornalista, è la voce narrante che racconta la storia della sua amica "Marga" nel nuovo omonimo podcast prodotto da Chora Media, al quale ha voluto collaborare anche Ducati.

Il giornalista svela all’ascoltatore una Margherita Hack intima e divertente, che ripercorre la propria infanzia tra aneddoti gustosi, gli amori di una vita, i suoi vari e molteplici interessi, la fede per la Fiorentina, la passione per la bicicletta e per le lunghe passeggiate in montagna.

E tra questi aneddoti c’è anche Ducati. Margherita Hack e la Ducati si sono incontrate più volte nel corso della vita della scienziata fiorentina. La prima volta nel 1947, quando Margherita, allora venticinquenne, lavorò alla realizzazione del libretto d’istruzioni della macchina fotografica Sogno. Erano i tempi in cui Ducati produceva ancora apparecchiature radio, componenti per trasmissioni, antenne e, appunto, macchine fotografiche.

La Sogno era una macchina fotografica avanzatissima per l'epoca, pensata per una fotografia rapida, da reportage. Era molto compatta con una dimensione di circa 10x5cm e scattava in un formato molto piccolo, con una pellicola 18x24. Era una macchina ben costruita, con materiali importanti, un'ottica di alta qualità e il mirino a telemetro.

Ed è lei stessa a raccontare nella sua autobiografia, intitolata "Qualcosa di inaspettato" il secondo incontro con la Ducati. Quando Aldo De Rosa, il marito, le regalò una Ducati 60 Sport. Nel libro la scienziata racconta della prima volta in moto e di come in poco tempo si sia appassionata a quella piccola moto per spostarsi su due ruote nelle campagne fiorentine degli anni Cinquanta.

La Ducati 60 è stata la prima motocicletta completa realizzata dalla casa di Borgo Panigale, dal luglio 1949. La Ducati aveva già fatto l’ingresso nel mondo delle due ruote con il suo micro motore ausiliario, il famoso Cucciolo. E fu proprio il grande successo del Cucciolo a spingere l’azienda verso la progettazione e la produzione di una moto completa.

"Marga", la nuova serie podcast di Chora Media realizzata in collaborazione con Ducati, è scritta da Federico Taddia e Silvia Righini, con la cura editoriale di Francesca Milano; è disponibile gratuitamente su Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast.
 

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