Marzocchi riparte grazie a VRM

Marzocchi riparte grazie a VRM
Il 2016 è cominciato bene per 70 ex dipendenti della Tenneco Marzocchi. L'azienda di Zola Predosa riprenderà la produzione grazie alla VRM che annovera fra i sui clienti anche BMW, Ducati e Ferrari
5 gennaio 2016

La lunga vicenda che porta il nome di crisi industriale ha visto la parola fine, alla vigilia della feste natalizie, per 70 dei 94 ex dipendenti della Marzocchi. La storica azienda di sospensioni per moto era passata sotto il controllo del colosso americano Tenneco nel 2008, ma l'estate scorsa era arrivato lo stop produttivo. Diversa, fortunatamente, la situazione della divisione sospensioni per MTB e bici.

Il 21 dicembre, con la firma al Tavolo di salvaguardia della Città metropolitana di Bologna, si è quindi conclusa positivamente la vicenda per settanta dipendenti della Tenneco Marzocchi che passeranno alla VRM, azienda che ha sempre sede a Zola Predosa e che già a luglio aveva formalizzato l'interesse all'acquisizione di Marzocchi.

La VRM, lavorazioni meccaniche di precisione, è nata nel 2004, si occupa di progettazione e realizzazione di prototipi, di lavorazioni meccaniche di precisione su componenti in alluminio, magnesio e acciaio. Fra i suoi principali clienti ci sono marchi del settore motociclistico e non quali Ducati, Ferrari, MV Agusta, BMW, Ghial; per alcuni di questi ha lavorato anche Marzocchi in passato. Il fatturato 2014 della VRM è stato di 37 milioni di euro e i dipendenti a quella data erano duecento, impegnati negli impianti di Zola Predosa e Ubersetto, provincia di Modena.
m.g.

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