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E' cominciato venerdì scorso nel South Dakota, e durerà fino a domenica 16, l'ottantesima edizione del grande raduno di Sturgis.
Come avevamo già scritto non tutti i 7.000 abitanti della cittadina erano favorevoli all'arrivo di 250.000 motociclisti in un momento nel quale gli assembramenti rappresentano un rischio sanitario concreto negli USA. Il 60% della popolazione, secondo un sondaggio, era infatti contraria, ma il governatore aveva dato via libera alla manifestazione e, per le attività commerciali, cancellare l'evento sarebbe stato un colpo durissimo visto che l'intera economia locale si basa quasi del tutto sugli introiti di quella decina di giorni di enorme affluenza.
Fatto sta che, nonostante la situazione, pochi indossano le mascherine – che non sono obbligatorie va precisato – e i locali si riempiono chiaramente di tanta gente.
L'organizzazione ha fatto sapere che ha previsto sanificazioni ripetute e che dopo il Rally sarà eseguito un controllo a tappeto sulla popolazione con i test sul virus, ma nulla si saprà dei partecipanti.
Che intanto, soltanto nelle primo fine settimana, hanno visto 84 arresti, 230 denunce e una ventina di incidenti non gravi. Purtroppo un incidente mortale si è verificato martedì: hanno perso la vita due coniugi del Montana, usciti di strada con la propria Harley-Davidson.
I controlli da parte della Polizia si sono fatti più stringenti e questo spiega numeri superiori rispetto all'anno scorso.
Il governatore del New Hampshire, Chris Sununu, ha emesso un'ordinanza che obbliga all'uso della mascherina quando nello Stato si radunano più di cento persone. Lo ha fatto in previsione del Laconia Rally, evento motociclistico meno importante del raduno di Sturgis ma comunque molto frequentato e che si terrà a Laconia dal 22 al 30 agosto.
“Quello che è successo a Sturgis è stato un chiaro avvertimento per tutti – ha detto il governatore Sununu –. Non credo che nessuno che abbia visto le foto di Sturgis abbia pensato “sembra sicuro”, penso invece che ci abbia portato a un livello più alto di consapevolezza”.
Nel New Hampshire i casi di coronavirus sono calati notevolmente dopo il picco di maggio.