Mat Mladin: fine dell'incubo

Mat Mladin: fine dell'incubo
In un post su Facebook il 7 volte campione AMA Superbike annuncia di essere stato assolto dalle accuse legate ad abusi su minori che lo avevano travolto nel 2020
1 luglio 2022

Dopo aver vissuto una delle rivalità più infuocate dell'AMA Superbike (quella con Ben Spies), categoria nella quale ha vinto ben 7 titoli fra il 1999 e il 2009, Mat Maldin era tornato in Australia dove era rimasto comunque in contatto con il mondo delle corse. Il pilota australiano nella sua carriera aveva anche portato in gara la Cagiva 500 nel 1991 e forse qualcuno ricorda ancora il suo test con la Honda NSR 500 nel settembre dell'anno successivo.

Nel 2020 la sua vita viene travolta dalla gravissima accusa di abusi su minori al di sotto dei dieci anni: arrestato dalla polizia australiana, esce dal carcere dietro pagamento di una cauzione ma nell'attesa della definizione processuale gli viene ritirato il passaporto e disposto l'obbligo di accompagnamento quando in presenza di un minore di 16 anni. Mat Mladin sin dal primo momento si è dichiarato totalmente innocente rispetto alle accuse.

 

Della vicenda avevamo perso le tracce fino a poche ore fa quando lo stesso Mladin, oggi cinquantenne, ha pubblicato un post su Facebook dove annuncia che il tribunale lo ha giudicato "NOT GUILTY" (non colpevole) e messo in poche settimane fine ad un vero e proprio incubo che ha travolto non solo l'ex pilota ma, immaginiamo, tutta la sua famiglia.

"È finita e ho ripreso la mia vita. Le mie bellissime figlie Jess ed Em non vedono l'ora di andare avanti su molte cose che sono state sospese negli ultimi due anni. Grazie alle persone che hanno alzato la mano per sostenermi. Non sarà mai dimenticato".

 

Fonte e foto: Facebook

 

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