Maurizio Bottalico e la sua stagione 2025: Tourist Trophy e North West 200

Maurizio Bottalico e la sua stagione 2025: Tourist Trophy e North West 200
Adesso gli italiani al TT 2025 sono già 4! Bottalico correrà nella Supertwin con la Paton del Team ILR, ma a breve potremmo avere notizie sulla sua partecipazione anche in altre classi sia del TT che della North West 200
18 dicembre 2024

La notizia era già nota da tempo, ma adesso ne abbiamo la conferma: il Tourist Trophy 2025 vedrà un poker di piloti italiani al via! All'esperto (e italiano più veloce sul Mountain) Stefano Bonetti e a Stefano Curinga, per l'edizione 2025 della road race più famosa del mondo si aggiungeranno Andrea Majola (andate a vedere la nostra intervista di quest'anno a EICMA 2024 al vincitore della Junior al Manx GP 2024) e Maurizio Bottalico che adesso ha confermato sia la sua partecipazione al TT 2025 nella catagoria Supertwin che alla North West 200, sempre con la Paton del Team ILR. Ma non è tutto, perchè non è affato improbabile che Maurizio - come ha già espresso altre volte - possa correre anche in altre categorie negli stessi eventi: su questo tema attendiamo notizie e conferme tra non moltissimo.

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TT: quest'anno senza TAS racing

I colori italiani quindi saranno molto ben rappresentati, con una compagine esperta e di valore dalla quale ci attendiamo qualche buon risultato al TT dove, per inciso, sarà assente il team TAS (vincitore nel 2024 del Senior con Davey Todd) che ha scelto di concentrarsi sul BSB con Ducati piuttosto che sulle road race, scelta peraltro condivisa dal mattatore della North West 200 Glenn Irwin.

Maurizio Bottalico va quindi sullo Snaefell con una certa esperienza vista la sua partecipazione del 2024 al Manx GP (secondo con la Kawasaki Dafabet nella Junior dietro a Majola) portando la stessa Paton S1-R del team Ian Lougher Racing della gara di agosto, gli abbiamo chiesto cosa cambia tra il Manx GP - dove lui ha già fatto due podi - e il TT:

"Ci pensavo proprio in questi giorni. Sostanzialmente a me cambia quasi niente (circuito, moto e team sono gli stessi n.d.r.), a parte il fatto di essere circondato da piloti con i quali non mi sono ancora confrontato. Sia alla North West che al TT punto a fare due classi, la seconda è in via di definizione, ma nella Supertwin, dove al Manx ho fatto già due podi, mi sento di provare a fare bene".

Sull'opportunità di potersi confrontare con i grandi del TT come Dunlop, Hickman e Todd per un pilota che fino ad adesso ha corso il Manx GP: "Per quanto il livello del Manx in questa categoria (Supertwin n.d.r.) sia salito tanto, in questa categoria voglio dimostrare di essere competitivo anche al TT e sicuramente lo dimostri quando ti confronti con i Big. E ti aggiungo che mi è dispiaciuto che quest'anno ci sia stato cattivo tempo (al Manx GP n.d.r.) perché mi sarebbe piaciuto potermi confrontare con Davey Todd che questanno (al TT, n.d.r.) ha giudato la stessa moto con cui ho fatto il Manx".

E sulle differenze tra TT e North West 200, dove il Bottalico parteciperà nel 2025 per la prima volta: "non mi aspetto nulla, è il primo anno, però non mi sta impressionando come il primo anno da newcomer all'Isola di Man, per il fatto che è più corta, ci sono poche curve rispetto al TT e il fatto che tu giri insieme agli altri forse può essere un modo per imparare prima il tracciato perché fai come in pista, cerchi di agganciarti al trenino buono e speri di rimanerci, almeno riesci a imparare almeno una curva del tracciato".

Alla North West 200 Glenn Irwin è stato mattatore e recordman, ma da quest'anno ha deciso di ritirarsi dalle road race e dedicarsi al BSB, una scelta che Maurizio rispetta "perchè è talmente personale che la rispetto a prescindere da quella che sia la sua motivazione", gli chiedo se si rivede su scelte di questo tipo: "sicuramente quel momento arriverà (quello di ritirarsi dalle road race n.d.r.). L'unica cosa che mi sento di dire a me stesso è che una scelta del genere va fatto nel momento giusto, nel senso che queste sono gare in cui tu il ritiro lo puoi forzare e attendere un anno in più, quando senti che è arrivato quel momento e giusto farlo subito. Non sono gare che poi ti permettono la perdita di concentrazione per un altro motivo. Ma rispetto a Irwin io non farei questo passo per concentrarmi nelle gare in pista, ho sempre detto che la mia pensione la voglio vivere nelle road race".

Foto apertura: Manx GP

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