Maurizio Tanca a Moto.it

Evviva! Maurizio Tanca, una delle firme più rappresentative del giornalismo motociclistico in Italia, si unisce alla nostra redazione. Oltre a dare grande valore all'attività editoriale, con noi condividerà importanti obiettivi di crescita sia in termini di qualità che di quantità informativa.

La passione infinita per le moto, la cultura e l'esperienza di Maurizio sono qualità importantissime per Moto.it Insieme proporremo nuove e interessanti chiavi di lettura del mondo motociclistico, delle novità di mercato e degli avvenimenti di attualità di settore. Daremo anche vita a inedite rubriche periodiche, quali ad esempio l'analisi dei modelli che hanno fatto storia negli ultimi 40 anni e tanto altro.

Siamo felici di lavorare con Maurizio Tanca e di potervi offrire sempre più qualità su Moto.it

Maurizio Tanca, classe 1950, si occupa di motociclismo a livello professionale ufficialmente dal 1981, sebbene abbia iniziato a collaborare saltuariamente già a metà degli anni settanta con l'allora quindicinale "Il Pilota Moto" e con La Gazzetta Dello Sport. Dal 1981 inizia a collaborare con il mensile La Moto alla redazione di Milano, a fianco di Nico Cereghini, sia come giornalista-tester che a livello commerciale, a livello pubblicitario: una collaborazione che durerà a lungo, ovvero fino alla fine del 1999. Dopodiché Maurizio inizia una nuova avventura contribuendo a creare, a fianco di Giulio Palumbo (ex Direttore di Tuttomoto) il raffinato mensile Moto HP, presto diventato noto specialmente per il suo formato decisamente esuberante, ma purtroppo destinato a vita breve. Moto HP cessa infatti la pubblicazione a fine 2003, ma al suo posto nasce Moto Hi-Power, un mensile grintoso e accattivante anche questa volta lanciato da Palumbo con Maurizio come vicedirettore. Nel frattempo, però, Tanca era tornato a collaborare continuativamente, sempre a livello di giornalista-tester,  con La Gazzetta Dello Sport dal 1994 al 2007, e, dal 2006, tiene una rubrica settimanale dedicata alle moto su L'Espresso.

Ippolito Fassati