Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Eccoci in viaggio nel mondo custom del Motor Bike Expo di Verona 2018. Quest’anno abbiamo cercato di farvi vivere le emozioni di questa fiera con un video che raccontasse la bellezza e la fantasia della personalizzazione attraverso le immagini ma anche con le parole dei customizzatori.
Vi descriviamo anche le moto ufficiali delle Case che hanno deciso di stupire il pubblico e i propri appassionati con delle special hand-made. Proprio così. Come ci è capitato di vedere negli ultimi anni e ancor più oggi, le Case costruttrici si affidano alla creatività di officine e customizer per provocare, stimolare, eccitare un pubblico di motociclisti che sempre di più urla a gran voce la voglia di guidare una motocicletta cucita a misura della propria personalità e stile. Gli stili sono, bene o male, sempre gli stessi.
Tante cose viste. Molte, riviste. Non è semplice, oggi come oggi, stupire. Tanto è stato fatto. Tanto è stato rifatto. L’old school continua a cercare nuovi adepti. Si modella, si modifica, si ripropone. Ma la creatività sa spesso stupire e meravigliosamente si autoalimenta generando nuove forme e colori.
E proprio i colori sono, a nostro parere, il tema del Motor Bike Expo 2018. I colori che il “mastro pittore” Dox stende sulle sue creature, che alternano foglie d’oro a profili visibili alla luce ultravioletta, quelli stesi come spatolate d’artista, creando i fiori della “ode alla vita” della Dyna 1340 del 1995 di Dino Romano. Rinnega invece i colori la Tabula Rasa, ultima creazione di Filippo Barbacane, ma l’arcobaleno vive dentro l’anima di Filippo che da sempre ricerca l’ispirazione “perfetta”. Veste i colori di Gulf la Scrambler di Moto Morini, scegliendo uno stile molto diverso dalla Norton Dominator “total carbon” che ha scarichi più corti e un prezzo più basso.
Veste invece i colori racing, la FB Mondial Sport Classic Pagani 1948, dedicata al pilota italiano che scese per la prima volta in gara con una moto 4 tempi, Mondial appunto, contro una schiera di 2 tempi. Rosa è invece il colore del lago Lac Rose di Dakar che ha dato il nome alla Nine T G/S che richiama alla memoria in maniera “spudorata” la mitica R 80 G/S. E ora, indossate il colore che più vi si addice e pensate anche voi alla vostra prossima special…