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Motor Bike Expo, come abbiamo detto più volte - e come gli stessi organizzatori non si stancano mai di sottolineare - è un evento che affonda le sue radici nel mondo custom. Il piatto forte sono da sempre le special, prodotte da customizer indipendenti o dalle Case stesse; la produzione di serie è venuta dopo, con la maturità e la crescita di un salone a cui i confini del mondo custom andavano sempre più stretti.
Non c'è però da stupirsi se in quel di Verona tengano particolarmente alle loro origini, e quindi che il piatto forte di MBE sia, anno dopo anno, il mondo della personalizzazione, che dagli esordi a oggi ha aperto i suoi orizzonti allargandosi alle preparazioni di mezzi nettamente più... performance oriented e legati al mondo della velocità e del fuoristrada.
Ecco perché, quando abbiamo ricevuto l'offerta da parte di MBE per proporre la nostra vincitrice dell'edizione 2022, abbiamo pensato bene di allontanarci dal mondo custom e stare un po' più vicini a quelle che sono le nostre radici - di Moto.it, intendiamo - e premiare quindi una vera e propria special ufficiale, nel nostro caso la Yamaha Ténéré 700 Raid Prototype.
Vi sembra una forzatura? Secondo noi no, e adesso vi spieghiamo il perché. Lo spirito di una special è quello di trasformare un mezzo di serie avvicinandolo alle esigenze - estetiche e funzionali - del proprietario. Di partire da un modello, o da singole componenti, di produzione industriale per ottenere un oggetto unico. Per questo motivo riteniamo che Yamaha, con la Raid Prototype, abbia svolto esattamente lo stesso mestiere.
Partendo da un (apprezzatissimo) modello di serie, recentemente aggiornato nelle colorazioni, la Casa di Iwata ha infatti creato un esemplare unico - per il momento, perché la livrea GYTR lascia intendere una successiva derivazione di serie, sotto forma di kit o di modello - pensato solo ed esclusivamente per essere più veloce e funzionale possibile nell'uso agonistico nelle mani dei suoi piloti. Laddove una special custom spesso è pensata solo come un'opera d'arte, la cui funzionalità passa in secondo piano perché il suo scopo è di lasciare a bocca aperta con il suo look, questa è invece una trasformazione in cui la forma segue solo ed esclusivamente la funzione. E ci è sembrato più che giusto premiarla...
La Yamaha Ténéré 700 Raid Prototype è una special GYTR sviluppata da Pol Tarres e Alessandro Botturi, che Yamaha ha esposto a Verona come concept su cui sta lavorando con i due ambassador.
E' una vera special destinata alle corse nel deserto e ai rally. Ha sospensioni a lunga escursione, freni alleggeriti e un'ergonomia tutta rivista. C'è infatti un doppio serbatoio anteriore, più capiente e in grado di dare più libertà di movimento al pilota. Anche dietro troviamo un serbatoio aggiuntivo, per una autonomia che supera i 500 km.
Il motore è più potente, siamo a circa 80 cavalli, e dotato di scarico racing. La vedremo forse in gara nel 2022 con i forti piloti Yamaha impegnati nelle gare di rally dove possono correre anche le potenti bicilindriche.