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La terza giornata della kermesse dedicata alle due ruote ha confermato le aspettative, registrando un grande afflusso di pubblico, che ha animato - nel rispetto delle regole dettate dalla sicurezza - gli 8 padiglioni di Veronafiere e le aree esterne. Per ognuno, un motivo di interesse: dalle special alle offroad, con lo spettacolo garantito dal fuoriclasse del trial, Toni Bou, le anteprime dei nuovi modelli, gli show nella pista di enduro, le proposte dei costruttori emergenti e lo sguardo sul futuro prossimo offerto dalle moto elettriche nell’area Green.
Il pubblico è accorso in grande numero per assistere all’esibizione di Toni Bou sul percorso di Trial indoor allestito nel Padiglione 8 di Veronafiere. Il pilota spagnolo ha dato spettacolo in sella alla sua moto saltando senza esitazione blocchi di cemento, rampe e ostacoli di ogni genere, impossibili da superare per un motociclista comune. A 35 anni, il fuoriclasse catalano si sente ancora in grande forma e non pone limiti alla sua carriera: “Ho già fatto molto di più di quello che mi aspettavano all’inizio, voglio continuare a giocare come un bambino e a vincere, finché correrò nel team migliore al mondo e il fisico me lo permetterà. Guardo ancora lontano”. Dopo le tre esibizioni di oggi, Toni Bou concederà il bis domani - domenica 16 gennaio - per un triplice appuntamento alle ore 12.00, 14.30 e 16.00.
Il padiglione 5 apre gli orizzonti della moto sul futuro. Che è già presente, grazie a Costruttori affermati come la californiana Zero Motorcycles, che a MBE espone – fra le altre – la FXE da offroad, la dual DSR e la stradale SR/S, tutte personalizzabili (ecco un’altra novità) sulla piattaforma online Cypher Store. A donare ancora più personalità alle Zero ci pensa ER – Italian electric custom motorcycles, una startup nata fra Bologna e Prato. La loro “Bestiale” è una naked sportiva di tutto rispetto, con componentistica italiana al top e l’impianto audio Forceback nel finto serbatoio.
Accanto alla microcar Yoyo della XEV, il pubblico sosta stupito davanti al prototipo sportivo della Emula. Questa azienda torinese ha messo a punto una tecnologia che replica il sound, il comportamento dinamico e l’esperienza di guida di diverse moto endotermiche, dalle sportive 2 tempi alle enduro 4 tempi. Emula è stata premiata alla Motor Valley Fest del 2021 come eccellenza italiana della mobilità elettrica. Completano questo “ritorno al futuro” le due fun bike elettriche della svedese Cake Motorcycles, la Kalk& da enduro e la Makka per la città.
Sulla pista di urban enduro e su quella indoor del padiglione 8 si sono svolte le due esibizioni del MB E-bike Trophy, curato dal MC Spoleto. Nella mattinata, i piloti professionisti e amatoriali hanno esordito nella formula Urban in sella alle e-bike offroad. Nel pomeriggio, abbiamo assistito a delle manches “2vs2” al coperto. Domani la terza e quarta esibizione sono previste alle 11.00 e alle 13.30.
Oltre ai modelli delle grandi Case, MBE è l’occasione di scoprire le novità dei Costruttori emergenti, in grado di soddisfare nicchie di mercato interessanti. Brixton ne è un buon esempio: il nome è tratto da un quartiere di Londra, ma è la lettera X impressa sulla nuova Cromwell a cogliere la filosofia dell’azienda: "Qualunque strada tu prenda, l'importante è che sia la tua strada". La nuova Cromwell da 1.200 cc monta un motore bicilindrico parallelo sviluppato ad hoc. Le linee sono classiche, ma accompagnate dal comfort di una moderna stradale. Caratterizzata dai rimandi agli anni 90 è la linea della Dragster di Italjet, la “new urban superbike” italiana tra moto e maxiscooter. Il telaio a traliccio è una citazione delle più blasonate sportive italiane. La Dragster è presentata in due motorizzazioni (125 e 200 cc); grazie all'architettura della sospensione anteriore ISS, promette doti dinamiche superiori.
Il padiglione 4 riserva sempre notevoli sorprese per gli amanti delle cafe racer e delle special. Nello stand dei forlivesi di Bottega Bastarda troneggia la Benelli Tornado freestyle con il serbatoio e la carrozzeria in acciaio lavorati a “effetto ruggine” e componentistica di derivazione aeronautica. I ragazzi veronesi di Apache Custom sfoggiano un raro sidecar d’epoca Norton Commando da 830 cc, realizzato dall’officina inglese Wasp per le gare in fuoristrada. Un’altra racer classica da collezione per Reparto Sportivo: si tratta della superbike Harley-Davidson VR1000 del 1994 verniciata double face nero-arancio, ancora intonsa e dal valore stratosferico perché omologata in pochissimi esemplari. Interessanti anche i tre allestimenti special in mostra allo stand Royal Enfield: il bobber su Meteor 350 ispirato alla saga di “Star Wars” e la Continental GT 650 Belstaff personalizzata con lo storico marchio inglese di abbigliamento, che firma gli inserti in tessuto impermeabile sul serbatoio e sulla sella. Completa il terzetto la GT 650 realizzata con Harris Performance e battezzata Nought Tea GT, una special custom dalla linea filante. Nel Custom District del Pad. 1, una menzione speciale merita l’eccelso lavoro di Danilo Biello di Custom Creations su una BMW R100R del 1996: il forcellone posteriore interamente in alluminio spicca sulle numerose raffinatezze tecniche e i dettagli allo stato dell’arte. Sono special come queste a confermare l’elevata qualità delle motociclette esposte a Motor Bike Expo.
Oltre alle novità di prodotto e ai piloti, il padiglione 5 è il “bivacco” dove si danno appuntamento le realtà del fuoristrada e gli organizzatori che hanno scelto MBE per presentare i propri eventi. Impossibile non notare l’hospitality truck di Enduro Republic, una realtà unica nel nostro Paese. Ha trasformato Grazzano Visconti nel primo borgo al mondo dedicato alle due ruote, con scuola di enduro e maxienduro, experience e avventure, la sede con annesso museo, officina di servizio BMW Motorrad e bed & breakfast.
Sul palco MBE Dakar Africa, Ciro De Petri (vincitore, fra gli altri, di due Rally di Tunisia e di tre Rally dei Faraoni, oltre a numerose partecipazioni alla Paris-Dakar) ha presentato il Trofeo Prestige, che si articolerà in due tappe: la prima riservata ai cicli, alle moto sottocanna e alle auto fino agli anni 30; la seconda alle auto e moto d’epoca fino al 1945, tra il Lago d’Iseo e Brescia. Nel corso del Prestige saranno esposte moto celebri come la sua Cagiva Elefant Lucky Explorer e la MV Agusta 500 3 cilindri di Giacomo Agostini.
Sabato è stato anche giornata di premiazioni per due bike show di nicchia, particolarmente apprezzati dagli appassionati. La rivista specializzata Special Cafe ha eletto i vincitori del suo contest “Scrambler with Coffee by Special Cafe”. Best in Show la cafe racer Ducati Monster 900 preparata da Mr. Fighter di Treviso. Raffinata nei dettagli artigianali e nella meccanica, si fa notare per il bel forcellone monobraccio e per il puntale in alluminio con i tubi di scarico incorporati. I premiati della Top 3 sono stati invece la Ducati Monster 600 di Overdrive Custom, la BMW K100 di Remastered Cycles e la Ducati S4 di P.M. Motorbike.
Altra premiazione di rilievo è quella del contest American Performance & Clubstyle, lo stile custom reso popolare anche in Italia da serie TV come “Sons of Anarchy” e “Mayans MC”. I premi Best Paint e Best Clubstyle sono andati alla Godzilla di Dynamite Garage, mentre Boccin Custom Cycles ha portato a casa il Best FXR e il Best of Classic. La Max New York di Carbon Visionary ha primeggiato fra le Top Carbon, mentre la RP di Dynamite Garage è stata eletta Best Bagger. Piffio ha bruciato la concorrenza per la Best Performance, mentre ai francesi del Punta Bagna Show è andato il Best Dyna. Non sempre nella vita vincono i bravi ragazzi: e infatti è stato il Bad Boys Garage a conquistare il Best in Show.
Anche gli appassionati d’auto possono trovare pane per i loro denti a Motor Bike Expo. Nella sua narrazione della cultura della personalizzazione, il Custom District presenta una bella schiera di hot rod, le auto da accelerazione costruite nel secondo Dopoguerra dai giovani americani che non disponevano di ampie disponibilità economiche. Le macchine spogliate di tutto il superfluo erano spinte generalmente da grossi motori V8 , per andare a tutto gas sull'asfalto o nei deserti. Nel segno della tradizione, il Car Club ‘50 Brothers ha ideato un allestimento in tema, con tanto di superficie di sabbia su cui hanno posizionato diversi hot rod con propulsori made in USA negli anni 20 e 30. Spiccano la Ford French Head del 1934 con motore volumetrico da 4.700 cc; e una Ford Model A da 3.900 cc datata 1930, entrambe in stile Hot rod traditional. Molto variegato il poker d’auto presentato dal Rumblers Car Club: una Nash sedan del ’30 con compressore volumetrico, una Chevrolet ’49 custom con tetto abbassato, una Plymouth Fury “Christine” del’58 custom e una Thunderbird ’61 in puro stile Sixties.
Presentazioni, premiazioni e i corsi della Scuola Federale Velocità. Il sabato di Motor Bike Expo ha visto l'impegno della Federazione in tante attività, con la partecipazione del Presidente Giovanni Copioli. La giornata è iniziata allo stand FMI con il libro “Motorally 2021”, realizzato in collaborazione con Soloenduro. Enzo Danesi e Attila Pasi, curatori del libro sono stati affiancati dal Coordinatore Comitato Motorally, Antonio Assirelli. A seguire è stata la volta della Velocità. La sala Rossini ha ospitato la presentazione del CIV 2022 e la consegna dei premi speciali della passata stagione. Tante le novità illustrate, a partire dalla Moto3 e dal motore 450, fino ad arrivare ai nuovi limiti di età minima per le varie classi e alla categoria Next generation nella Ss600. Nel pomeriggio si è svolto nella sala Puccini un incontro tra i referenti del mondo Bikers FMI, con il vice presidente FMI Rocco Lopardo. Il calendario 2022 prevede oltre 70 appuntamenti in quasi tutta la Penisola, con numerosi Moto Club coinvolti nell'organizzazione. Il culmine sarà dal 23 al 25 settembre con la VI Festa Bikers, organizzata dagli FMI Bikers ad Adria, in Veneto. Tra un’esibizione e l’altra, allo stand FMI il presidente Copioli ha omaggiato con un riconoscimento speciale Toni Bou.
È stato presentato il raid Mototrek500, pensato per i motociclisti che vogliono misurarsi con la propria esperienza di guida e la capacita di navigare il territorio italiano, alla scoperta di nuovi itinerari. Non si tratta di una competizione, ma di un evento con formula mototuristica accessibile ai titolari di tessera Member FMI. Cinquecento chilometri dall’alba al tramonto del 16 e 17 settembre 2022, su percorso asfaltato: piccole strade tra borghi e vallate, con qualche tratto di sterrato facile, partenza e ritorno sono organizzati dalle suggestive colline dell’Oltrepò Pavese.
Il Veneto si distingue per essere la prima regione turistica italiana, particolarmente attenta all'incrocio fra natura, scoperta di luoghi insoliti e buona tavola. Oltre alle classiche mete, nel suo spazio la Regione Veneto offre ai mototuristi nuovi percorsi sulle Dolomiti, sulla Lessinia di Verona e sul Lago di Garda; oltre agli "itinerari experience" tra le città d'arte, in particolare Vicenza e la sua provincia.
Andare in moto e fare del bene: sta tutto in questo binomio virtuoso il senso del libro "Il respiro della strada" scritto da Daniele Donin, motociclista esperto e attento al sociale, ospite gradito presso lo stand della ONLUS Bambini nel deserto. È la narrazione di un viaggio in moto in solitaria dall'Alaska a New York; i proventi del volume saranno destinati al finanziamento del progetto "Garage Italia" per creare opportunità nel continente africano.