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Pierlucio Tinazzi, detto “Spadino”, era un addetto alla sorveglianza del tunnel del Monte Bianco e svolgeva il suo lavoro in motocicletta. Malgrado il soccorso non fosse nei suoi compiti, il 24 marzo del 1999 si trovò nel tunnel al momento dell'incendio che divampò.
Invece di girare la moto ed uscire dal tunnel, volle portarsi nella zona dell'incendio e cercò di aiutare le persone che erano intrappolate in galleria.
Pierlucio riuscì a portare un automobilista in un rifugio di sicurezza, ma quando ne uscì l'incendio divampava furiosamente. Le fiamme e il fumo rendevano impossibile restare al di fuori della cabina e dovette rientrare restando in contatto radio con la centrale. Da quel rifugio non uscì, il fumo e la temperatura glielo impedirono e lì venne ritrovato senza vita, molte ore dopo.
Quando, dopo oltre due giorni di lavoro, i pompieri italiani e francesi domarono l'incendio, tra le carcasse dei veicoli bruciate e all'interno di alcuni rifugi posti a lato del tunnel, che non erano stati in grado di salvare chi vi aveva cercato scampo, contarono 39 vittime. Pierlucio Tinazzi per il suo sacrificio venne insignito della Medaglia d'Oro al Valore Civile alla memoria.
Dal 2000 il Coordinamento Motociclisti organizza il Memorial Spadino, e da allora l'evento viene ripetuto ogni anno ed è diventato un "giorno della memoria". Anche sabato 24 aprile, quindi, sarà l’occasione per ricordare il suo gesto di solidarietà.
Il Coordinamento Italiano Motociclisti aspetta tutti i motociclisti a Courmayeur, con la partecipazione della FFMC (Féderation Francaise Motard en Colère) e la collaborazione dei comuni di Courmayeur e Morgex, e della Società di gestione del Tunnel (GEIE).
A questo link trovate le informazioni sul Memorial.