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Sesto mese con trend negativo soprattutto per le immatricolazioni che chiudono con un -31,1%. Solo 38.214 le vendite di veicoli maggiori di 50cc, ma perdono terreno in particolare gli scooter: 27.559 unità, pari a -35%; mentre le moto con 10.655 pezzi segnano un -18,8%. Ci si confronta sempre con un 2009 che ha potuto contare per tutto l’anno su un incentivo di 500 euro per ciascun veicolo e questo penalizza oggi le cilindrate minori. Per i 50cc si registrano 14.305 pezzi pari al -16.8%
«Sulla base degli ultimi dati - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) - prevediamo di chiudere l’anno con una diminuzione superiore al -20% che significherà un totale di circa 400.000 veicoli venduti, oltre 100.000 in meno rispetto al 2009.
Questo comporta non solo un ridimensionamento del fatturato di circa 400 milioni di euro, ma anche un mancato introito di IVA pari a 80-90 milioni di euro. A nostro avviso si potevano utilizzare meglio queste risorse a sostegno del mercato. Se fossero stati disponibili tali fondi – prosegue Capelli – per gli incentivi avremmo potuto mantenere i volumi di vendita, come accaduto l’anno scorso, con effetti moltiplicatori su tutta la filiera produttiva e distributiva dell’intero settore. Speriamo che il Ministero dello Sviluppo Economico riconsideri l’allocazione degli incentivi varati ad aprile, ancora largamente inutilizzati da diverse categorie, mentre le 2 ruote e le barche li hanno “bruciati” in pochi giorni. E’ evidente – conclude il Presidente di ANCMA – che l’elasticità della domanda per noi è estremamente sensibile alle iniziative di incentivazione, indispensabili per non interrompere il circolo virtuoso di sostituzione dei veicoli obsoleti con quelli di nuova generazione, più sicuri e con meno emissioni».
Da gennaio a luglio 2010 sono stati immatricolati 233.100 veicoli con un calo del -21,2%, quasi 63.000 unità in meno rispetto all’anno scorso. Il comparto scooter con 159.848 vendite segna un -24,6%; le moto con 73.252 unità registrano un -12,9%. Gli indicatori previsionali da qui alla fine dell’anno non presentano segnali di recupero.
Nel dettaglio, gli andamenti per cilindrata mostrano una situazione meno negativa per gli scooter tra 300-500cc che con 61.831 veicoli venduti (-10,4%) sono il segmento preferito dagli utenti. Il decremento è più sensibile per i 125cc, con 47.762 unità immatricolate (-33%), i 150-200cc con 34.148 pezzi (-28,9%) e i 250cc con 14.873 veicoli (-31,9%).
Fra le moto si segnala il successo delle maxi cilindrate da 800 a 1000cc con 18.214 immatricolazioni, pari a +1,7%, e si registra un aumento maggiore le oltre 1000cc che con 19.558 segnano un +10,9%. Tali volumi tuttavia non compensano le perdite delle cilindrate medie e piccole: 600cc con 8.105 unità (-40,1%), le 650-750cc con 16.668 (-28,8%) e le 125cc con 5.301 (-14,5%).
Il segmento principale delle naked subisce la maggior perdita di volumi con 26.056 vendite pari a -27,4% a seguire le sportive con 8.744 unità (-25,6%); mentre cresce l’importanza delle enduro stradali con 18.070 vendite (+2,2%), delle custom con 7.642 unità (+5,5%) e ancora delle supermotard 6.424 (+2,3%) e delle moto da turismo con 5.257 immatricolazioni (+27,1%).
Infine il mercato dei 50cc evidenzia un progressivo nei 7 mesi di 60.822 vendite pari al -8,8%.
La somma totale delle vendite di veicoli maggiori di 50cc e dei ciclomotori da gennaio a luglio arriva ad un totale delle 2 ruote di 293.922 unità, pari al -19% rispetto allo stesso periodo del 2009.