Settembre conferma il trend positivo delle maxi touring e custom. In calo le medie tra 500 e 1.000 cc. Raccolgono consensi i maxi scooter oltre 300 cc e i piccoli 125
12 ottobre 2007
Il 2007 non indica uno scostamento significativo dai numeri dell’anno precedente. I primi 9 mesi segnano un +2,6% rispetto allo stesso periodo del 2006.
Al netto dei veicoli consegnati da Piaggio a Poste Italiane, registriamo un calo del 4,7% relativo al settore moto e un 7,3% di incremento negli scooter.
Settembre va contro tendenza rispetto ai restanti 9 mesi del 2007. Al ritorno dalle ferie estive le immatricolazioni delle moto sono cresciute di quasi 2 punti percentuali (+1,9%), mentre gli scooter hanno lasciato sul campo un pesante 4,1%.
MOTO
Naked regine del mercato, con ben 57.385 immatricolazioni. Questa è la prima evidenza che emerge dalla lettura dei dati ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).
Nel complesso la categoria lascia sul terreno il 7,61% rispetto al 2006, meglio comunque di quanto fatto dalle sportive.
Nelle prime 10 posizioni troviamo 8 nude. Prima è sempre la rinnovata Honda Hornet 600, distanziata di oltre 2.000 pezzi la seconda best seller, Kawasaki Z 750.
Yamaha FZ6 e Suzuki GSR 600 seguono a breve distanza. Un chiaro segnale di come il rinnovamento dei modelli Honda e Kawasaki del 2007 abbia dato i suoi frutti.
MV Brutale 910 R piazza 1.248 pezzi e scavalca Triumph Speed Triple 1050, ferma a quota 1.181.
Prosegue il calo di gradimento delle sportive.
Viabilità al collasso e limiti sempre più restrittivi hanno un peso determinante e sono una delle principali cause di questo trend.
Prima della categoria è Honda CBR 600 RR, ferma al nono posto con 2.707 mezzi immatricolati.
Per trovare la prima mille si deve scendere in graduatoria sino al 15esimo posto, dove fa capolino Yamaha YZF R1 (2.117 moto).
Honda CBR 1000 RR paga lo scotto dell’arrivo del nuovo modello (presentato a Parigi) e piazza 1.805 moto. Ottima performance per Ducati 1098 S, subito a ridosso della sportiva giapponese, con 1.787 unità.
Primi 9 mesi positivi per le moto da turismo (+25%) e per le custom (+7,04%).
A crescere sono soprattutto le maxi oltre i 1.000 cc, che vendono oltre 5.000 pezzi in più rispetto al 2006. Si tratta di un dato significativo, che spiega in parte il corrispettivo calo delle moto di media cilindrata, “cannibalizzate” dalle maxi.
Gli enduro stradali non rinnovano i fasti dell’anno passato (-9,91%) e vedono sempre in Bmw R 1200 GS il leader di segmento (3.712 moto, a cui si vanno a sommare 1.039 R 1200 GS Adventure).
SCOOTER
Due sono i sotto segmenti che tirano il mercato degli scooter targati. Fino a 125 cc, dove si registra un incremento del 12,4% e tra 300 e 500cc.
Quest’ultima fascia fa un balzo in avanti del 25,4% e piazza 68.463 pezzi. Un successo netto, confermato dai numeri di Honda SH 300 (16.454 unità che si aggiungono ai 31.500 SH 125/150).
Il family look paga in casa Yamaha, X Max 250 sale fino al quarto posto (10.374 mezzi targati) e scavalca il fratello maggiore T Max 500, fermo a quota 10.046.
CINQUANTINI
Vento in poppa per i cinquantini, che anche a settembre volano, con quasi 2.000 immatricolazioni in più rispetto allo stesso mese del 2006.
I numeri potrebbero essere anche migliori, ma gli incentivi al settore sono spesso ignorati dagli acquirenti, che puntano sul classico sconto praticato dai rivenditori.
In proposito il direttore generale Ancma Claudio De Viti ha dichiarato: “I concessionari e il pubblico non considerano allettante un contributo di 150 euro a ciclomotore, uno sconto già considerato nella politica commerciale. Senza incentivo, poi, il concessionario può rottamarlo dal primo demolitore senza costi o rimetterlo in commercio come usato. Ora che il ministero sta disponendo i primi bonifici, gli incentivi avranno uno slancio".
Dei 15 milioni di euro stanziati per la rottamazione dei ciclomotori Euro 0, ad oggi ne risultano impiegati solo 700.000.
A.P.
Mercato a settembre. Piacciono nude e maxi