Merzouga Rally. Vince Pal Anders Ullevalseter (KTM)

Merzouga Rally. Vince Pal Anders Ullevalseter (KTM)
Il norvegese vince la quinta edizione del Rally, davanti alle Beta Atacama di Johnny Aubert e Deny Philippaerts che completano podio. Laia Sanz prima donna a vincere una tappa, esclusa dal podio finale da una penalità
26 ottobre 2014

Merzouga 25 ottobre. La quinta edizione del Merzouga Rally si è conclusa con la vittoria di Pal Anders Ullevalseter. Il norvegese, secondo alla Dakar sudamericana del 2010, ha regolato sul traguardo di Merzouga Johnny Aubert e il debuttante Deny Philippaerts, entrambi in sella ad una Beta Atacama del Team Boano Racing. Il Rally organizzato da Edo Mossi si è concluso con la quinta e ultima tappa, sui due giri per un totale di 54 chilometri del Gran Premio di Merzouga con partenza in linea tipo Le Mans, vinto da Ullevalseter davanti a Laia Sanz.


Nelle cinque tappe disputate, le vittorie sono andate a Ullevalseter, Aubert, Laia Sanz, quinta assoluta e prima donna a vincere una tappa di un Rally che senza la penalità di un’ora sarebbe salita sul podio del Rally, Knuiman e, ancora Ullevalseter. Se il norvegese ha vinto nella categoria Pro, nella categoria Expert il successo è andato a Oscar Polli davanti al compagno di Squadra Stefano dalla Valle. Per gli SSV, categoria particolarmente numerosa con 26 partenti, ad attraversare per primo lo striscione del traguardo è stato l’equipaggio Garrouste/Rouch seguito da Duclos/Lichtleucther e Navarro/Rivera, mentre la vittoria finale del Rally è andata a Henricy/Bersey che ha preceduto Abel/Montagne e Duclos/Lichtleucther.
 

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I PROTAGONISTI

Pal Anders Ullevalseter: «Ho disputato diversi Rally, ma mai così complicati per la navigazione. Il tracciato era eccellente e mi è piaciuta molto la partenza in linea dell’ultima tappa, tipo le Mans, che è una cosa inusuale nei rally, così come il confronti tipo motocross tra le dune. Sono contento di essere venbuto e di aver vinto questo Rally».


Johnny Aubert: «Era da un po’, dal 2012, che non disputavo un Rally, e sono contento del risultato finale. All’inizio mi è costato nella navigazione, ma verso la fine le cose sono andate molto meglio. Direi che abbiamo fatto anche un buon lavoro di squadra, con Deny e con il Team Boano Racing. Ho un gran bel feeling con la Beta Atacama, e in cinque giorni di corsa non abbiamo avuto un solo problema meccanico. Adesso ho fretta di continuare sullo slancio di questo Rally».


Deny Philippaerts: «È il mio debutto nei Rally e anche su questo genere di terreni. Mi ero allenato un poco prima della corsa, ma un test non riflette le condizioni di navigazione della corsa né le dune e la sabbia che abbiamo incontrato. Penso che sia stata una bella esperienza, e che sia soltanto l’inizio».


Laia Sanz: «Peccato che mi abbiano inflitto una penalità penalità di un’ora che mi ha tolto dalla lotta per il podio finale. Sono in ogni caso contenta perché è un rally molto duro per la navigazione. In diverse occasioni ho aperto la pista e ho imparato molto. Le tappe erano difficili e lunghe, circa 5, 6 ore di guida ogni giorno. Mi è piaciuto in particolare il Gran Premio finale tra le dune».


Oscar Polli: «Sono venuto al Merzouga con l’intento di proseguire il progetto giovani motorally e credo che l’esperienza per i miei ragazzi sia stata davvero positiva oltre che costruttiva. Mi dispiace per Luca Tavernari che non ha concluso nel migliore dei modi il rally a causa di un problema di salute anche se comunque ha ben figurato. Io e Dalla Valle abbiamo conquistato il primo e secondo posto della classifica Expert e perciò una bella soddisfazione anche per noi “vecchietti” c’è stata».

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