Michelin replica a Dovizioso. Taramasso: "Troppo facile prendersela con le gomme"

Michelin replica a Dovizioso. Taramasso: "Troppo facile prendersela con le gomme"
Secondo il responsabile per il motorsport di Michelin, nel caso di Andrea Dovizioso c'è stato un errore umano alla base dello scarso feeling con il pneumatico posteriore che ha dato problemi in gara: pressione sbagliata
25 agosto 2020

“Andrea Dovizioso mette in discussione l’affidabilità degli pneumatici, ma questa volta c’è stato un errore umano nel suo box”.
E’ questo, in estrema sintesi, il contenuto della lunga replica di Piero Taramasso, responsabile motorsport per Michelin, al pilota Ducati, che all’indomani del GP di Stiria aveva tuonato contro l’azienda francese. “Così è impossibile lavorare – aveva detto Dovizioso c’è troppa disomogeneità nei comportamenti delle gomme, è come se non fossero sempre uguali e diventa estremamente difficile individuare parametri costanti su cui fare affidamento”.

Parole, queste, che hanno suonato come una vera e propria accusa a Michelin, con Dovizioso che nella prima parte del GP di Stiria aveva dovuto fare i conti con lo scarso feeling con il pneumatico e con l’anomala usura dello stesso. Fino alla ripartenza dopo la bandiera rossa, quando le cose sono notevolmente migliorate dopo che nel box gli avevano sostituito la gomma.

Ma a svelare il retroscena (o almeno il “retroscena secondo Michelin”) è stato proprio Taramasso: “Andrea Dovizioso – ha detto – dimostra di non aver studiato i dati. Perché visto il tempo che è riuscito a fare in un giro, non è ipotizzabile che avesse una gomma fallata. Il problema nel suo caso non è stato lo pneumatico, ma la pressione scelta dai suoi. Un calcolo sbagliato e che non ha tenuto conto della differenza di temperatura tra il GP di Stiria e quello dell’Austria, nonostante il circuito sia stato lo stesso”.

Un errore umano quindi, che però ha rischiato di compromettere seriamente la corsa mondiale del forlivese, con lo stesso pilota che ha ammesso di essere stato fortunato ad aver potuto beneficiare di una ripartenza. “Considerando le 10.000 gomme utilizzate dal 2016 al 2019 ci saranno state una decina di gomme che non hanno reso come avrebbero dovuto - ha concluso Taramasso – Non si può, quindi, parlare di rendimento non costante degli pneumatici Michelin. E’ sempre troppo facile prendersela con le gomme, senza parlare mai di assetti e stili di guida. Non si può pensare di andare in ogni pista con lo stesso assetto, perché l’assetto magico non esiste”

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