Milano a 30km/h? Cala la velocità, aumenta l’inquinamento. Sala non vuole restare fermo

Milano a 30km/h? Cala la velocità, aumenta l’inquinamento. Sala non vuole restare fermo
Alberto Raverdino
Lo studio del MIT Senseable City Lab mette in rilievo il possibile peggioramento delle condizioni ambientali per l’aumento delle emissioni inquinanti nel caso si procedesse con il limite a 30 nel capoluogo lombardo
9 luglio 2024

A quanto pare, secondo questo recente studio la riduzione del limite a 30 km/h nella città di Milano potrebbe determinare un lieve incremento dei tempi di percorrenza (già particolarmente lunghi secondo i dati raccolti da Tomtom di qualche mese fa che pongono la città al quarto posto tra le più congestionate al mondo durante le ore di punta) e, soprattutto, un aumento delle emissioni inquinanti. I motori termici, infatti, sono progettati per offrire la migliore efficienza a velocità più elevate.

Lo studio è stato presentato durante il forum di The Urban mobility council, mette in evidenza i tempi di percorrenza medi che aumenterebbero di soli 2 secondi se il limite fosse circoscritto al solo centro di Milano e di 89 secondi se il limite riguardasse tutta l’area urbana. Fin qua poche sorprese, abbassando la velocità sembra naturale pensare che i tempi di percorrenza si allunghino, eppure il dato che più dovrebbe far riflettere è relativo alle emissioni nocive. Si stima infatti che si assisterebbe ad un aumento del 1,5% di CO2 e del 2,7% di polveri sottili (le più nocive per la salute). Insomma… tutto chiaro, più tempo in macchina o in moto, maggiore il tempo con il motore che “lavora male”, maggiori emissioni nocive.

Il sindaco Sala spiega “non vogliamo essere ideologici ma pragmatici, non abbiamo mai pensato di portare tutta Milano a 30 all’ora, ma pensiamo sia sbagliato stare fermi. Cominceremo dalle strade su cui si affacciano le nostre scuole

La giunta di Milano sembra quindi orientata ad appoggiare la scelta di Bologna che, ricordiamo, è la prima città italiana che ha adottato i 30 all’ora come standard per la città.
Il progetto avviato da Milano riguarderà inizialmente cento strade in prossimità delle scuole, un processo graduale, ma nemmeno tanto visto che si prevedono i nuovi limiti entro l'inizio del nuovo anno scolastico.

Ad oggi è stata emessa una ordinanza per circa trenta strade di Milano: corso di Porta Vicentina, via Fara, via Carlo Pisacane, via Cardinale Mezzofanti, via Ulisse Dini, via Giacomo Watt, via Val D’Intelvi, via Michelangelo Buonarroti, via Alessandro Litta Modigliani e, tra le ultime via Raffaello Sanzio, corso di Porta Romana nel tratto compreso tra largo Crocetta e piazzale Medaglie d'Oro, via Sant'Abbondio e via Zuara.

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