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Ve ne avevamo parlato qualche mese fa anticipando i contenuti; il progetto di moto sharing, che punta evidentemente a replicare a Milano il successo delle analoghe iniziative con auto e biciclette, prende il via questa settimana con un primo appuntamento di dibattito pubblico dopo aver “incassato” l’interesse di Piaggio, Yamaha e Motit (l’azienda già operante a Barcellona con un servizio analogo) intenzionate a mettere a disposizione mezzi a due e tre ruote, a propulsione tradizionale ed elettrica.
Il primo appuntamento, dicevamo, avrà luogo domani (martedì 28 ottobre) nell’ambito del Citytech con l’obiettivo di ricevere obiezioni, suggerimenti e proposte degli interessati prima di pubblicare il bando della gara d’appalto la cui scadenza dovrebbe essere ad almeno sei mesi. Le idee appaiono comunque sufficientemente chiare rispetto alle problematiche collegate all’uso specifico: l’area di ritiro e rilascio degli scooter sarà più ampia rispetto a quella prevista per il Car Sharing, puntando a rendere la soluzione praticabile anche per l’hinterland e ridurre il traffico automobilistico delle ore di punta.
Le tariffe dovrebbero essere paragonabili al servizio di car sharing, con prezzi fra i 25 e i 30 centesimi al minuto, ma la maggior agilità del mezzo dovrebbe rendere i tragitti più veloci e quindi economici. L’impegno degli operatori si concretizzerà anche nel finanziamento di corsi di educazione stradale nelle scuole per sensibilizzare i giovani ad un corretto comportamento nel traffico.